6N3A4514Un ko pesantissimo. Pescara-Salernitana 2-0 spedisce i granata al Purgatorio. Il ko dell’Adriatico infatti lascia la Salernitana al 16esimo posto, costringendola al playout con il Venezia. In attesa di capire i verdetti su Palermo e Foggia. In caso di riduzione di penalizzazione dei satanelli, i granata sarebbero retrocessi in serie C.

Menichini al debutto nella partita più importante lancia il 4-2-3-1 con il terzetto Djavan Anderson-Jallow-Andrè Anderson alle spalle di Djuric. In mezzo al campo c’è Odjer con Di Tacchio, in difesa Mantovani fa coppia con Migliorini. Il primo pericolo è di marca Pescara: Marras mette al centro trovando Sottil che conclude da pochi passi ma spara alto. La Salernitana però riparte con pericolosità e al 12’ manca il vantaggio, sugli sviluppi di un angolo con Jallow anticipato a pochi passi dai pali abruzzesi. I granata sfondano sulle fasce e al 17’ mancano il vantaggio con la rovesciata di Djuric fuori di poco. Fiducia che porta i campani ad alzare il baricentro ma sbandano al 23’ quando Mancuso si trova solo davanti a Micai ma conclude debolmente. Clamorosa invece la chance che al 31’ Jallow confeziona per Djavan Anderson: l’olandese arriva a tu per tu con Fiorillo ma con l’esterno non trova i pali bianconcelesti. Il gol del Livorno a Padova quasi tramortisce i granata che al 35’ rischiano sull’incursione di Balzano, dimenticato da Jallow. Il cross teso del terzino però non trova pronto Mancuso alla deviazione vincente. La Salernitana prova a scuotersi ma al 41’ il Pescara in contropiede fa male, con un cross deviato che favorisce Marras, fermato da Micai in uscita disperata.

La partenza della Salernitana nella ripresa è veemente: Casasola sfonda sulla destra e crossa al centro ma Jallow da pochi passi s’incarta clamorosamente. Il Pescara non sta a guardare e al 52’ con Sottil sfiora l’incrocio dei pali di Micai. Estremo difensore della Salernitana bravo sull’angolo seguente a raggiungere la conclusione di Brugman deviata da un difensore, bloccando il pallone in due tempi.  Menichini prova a suonare la carica inserendo Mazzarani per uno spento Andrè Anderson. I pareggi di Padova e Verona permettono alla Salernitana di riprendere coraggio, sfiorando al 70’ il gol con Djuric. Il bosniaco lascia il posto a Calaiò. Il Pescara prova l’assedio e al 76’ resta in piedi grazie a Micai, bravo a chiudere lo specchio a Brugman. Due minuti dopo la svolta: palla sporca in area e Bettella fulmina Micai per il vantaggio che manda all’inferno la Salernitana. Menichini si affida a Rosina ma non basta, anzi Micai tiene in vita i granata sulla bomba di Ciofani, prima del 2-0 del terzino che condanna i granata.