Tutino in dribbling
Tutino in dribbling

Castori torna al modulo tattico 4-4-2 nel match con l’Entella e inserisce in squadra Gondo, Schiavone e Anderson per dare un po’ di “respiro” a Dziczek, Cicerelli e Djuric. Nel secondo tempo è costretto a fare dietrofront, inserendo tutti e tre i titolari.

In particolare, Gondo non ha convinto nel ruolo di vice Djuric ed ha fornito una prestazione deludente. Anderson, schierato da esterno sinistro a centrocampo, ancora una volta ha dimostrato di mal digerire questo ruolo.

Il calciatore brasiliano, secondo noi, sarebbe utilissimo se impiegato in attacco, da seconda punta oppure alle spalle dei due attaccanti. Ipotizzare la contemporanea presenza in campo di Cicerelli ed Anderson sarebbe auspicabile e rappresenterebbe un bel problema per le squadre avversarie.

L’Entella, ultimo in classifica, al 38° del primo tempo è passato in vantaggio a sorpresa. Schiavone, sfortunato nella circostanza, è scivolato ed ha regalato il pallone agli avversari che con una micidiale ripartenza sono andati a rete.

Il colpo di testa vincente
Il colpo di testa vincente

C’era da attendersi una reazione veemente dei granata, che non c’è stata. La squadra allenata da Castori, comunque, non si è disunita ed ha sempre tenuto in pugno il match, dando la sensazione di poter raddrizzare il risultato.

La rimonta granata è partita dalle sostituzioni. Cicerelli sulla fascia sinistra ha seminato il panico nella retroguardia ligure e dai suoi piedi è scaturito il cross vincente per la testa di Tutino, che al 2° minuto della ripresa ha pareggiato i conti.

Venti minuti più tardi l’attaccante partenopeo è stato atterrato in area e Djuric ha realizzato in maniera impeccabile il conseguente penalty. La partita è finita lì. La Salernitana, infatti, non ha concesso più nulla agli avversari ed ha anche sfiorato il terzo gol.

Ancora un prova positiva, dunque, per il gruppo allenato da Castori che ha dimostrato, in questo caso, una buona maturità di squadra oltre al solito spirito battagliero e compattezza.

Casasola in azione difensiva
Casasola in azione difensiva

Nei prossimi due match la Salernitana è attesa da due impegnative trasferte, prima a Venezia e poi a Monza. Ci sarà da divertirsi, con la consapevolezza che i granata saranno una brutta gatta da pelare per gli avversari.

Questa squadra rispecchia sempre di più il carattere pragmatico e coriaceo dell’allenatore. In vista del mercato di riparazione di gennaio, se la società intervenisse con qualche necessaria integrazione mirata all’attuale organico il prosieguo del campionato potrebbe riservare importanti traguardi.

Intanto la Salernitana è di nuovo capolista solitaria grazie al sofferto pareggio interno dell’Empoli con la Reggiana. Un Natale da capolista a Salerno non si vedeva da tantissimo tempo.

di Roberto Trucillo

Kupisz in un contrasto
Kupisz in un contrasto

Salernitana – Virtus Entella 2 – 1

Reti: 38’ pt Mancosu (VE), 2’ st Tutino (S), 21’ st Djuric (S).

Salernitana: Belec, Lopez (27’ st Veseli), Gondo (1’ st Djuric), Schiavone (17’ st Dziczek), Tutino (40’ st Giannetti), Aya, Di Tacchio, Casasola, Anderson (1’ st Cicerelli), Kupisz, Gyomber. All. Fabrizio Castori

A disposizione: Adamonis, Mantovani, Karo, Iannoni, Barone, Bogdan, Capezzi.

Virtus Entella: Russo, Cleur, Bonini, De Luca, Nizzetto (1’ st Paolucci), Poli, Cardoselli (7’ Schenetti), Mancosu (31’ st Brunori), Settembrini (40’ st Petrovic), Koutsoupias (40’ st Brescianini), Pavic. All. Vincenzo Vivarini

A disposizione: Paroni, Borra, De Santis, Chiosa, Crimi, Meazzi.

Arbitro: Davide Ghersini di Genova.

Assistenti: Domenico Palermo (sez. Bari) – Alessandro Cipressa (sez. Lecce).

IV Uomo: Matteo Marchetti (sez. Ostia Lido).

Ammoniti: Schiavone, Veseli (S), Bonini, Poli, Settembrini, Petrovic (VE).

Angoli: 2 – 0

Recupero: 1’ pt, 5’ st.