Saga delle occasioni sprecate e dei punti gettati alle ortiche nelle ultime quattro gare giocate dalla Salernitana che, tranne per il blitz di Cremona, con Reggiana, Spal e Cosenza ha fornito prestazioni non all’altezza di una grande squadra di alta classifica.

Oltre ai rigori sbagliati, bisogna sottolineare il non gioco in fase offensiva della squadra granata e l’atteggiamento mentale e tattico eccessivamente guardingo e difensivo.

Castori stesso non è esente da qualche critica. Nella gara odierna col Cosenza, ad esempio, pur in vantaggio di un uomo per l’espulsione di un calciatore calabrese, ha continuato a tenere in campo tre difensori centrali bloccati in difesa, togliendo una pedina alla fase d’impostazione del gioco.

Inoltre, il tecnico granata ha operato piuttosto tardivamente le sostituzioni, inserendo tre uomini a soli otto minuti dalla fine del match. Infine, la sostituzione di Tutino, il più vivace e pericoloso tra i granata, continuando a tenere in campo Bogdan e Veseli bloccati la dietro, grida ancora vendetta.

E’ evidente che la mancata vittoria col Cosenza rappresenta una occasione sprecata per raggiungere il secondo posto in classifica, vista la sconfitta del Monza ed il pareggio del Venezia.

Questa squadra si trova ora ad un bivio. E’ il momento decisivo del campionato. Calciatori ed allenatore devono tirare fuori gli attributi e giocare con più determinazione e voglia di vincere, se ambiscono alla promozione in massima serie, osando qualcosa in più.

Non è possibile giocare col Cosenza in 10 uomini e creare in circa 50 minuti una sola azione da gol con Kiyine. Per quanto riguarda le prestazioni dei singoli, tranne Tutino, il solito Di Tacchio, le certezze Gyomber e Belec, nonché il coriaceo Jaroszynski, che hanno giocato su buoni livelli, tutti gli altri sotto la sufficienza, compreso l’allenatore.

Commovente e molto apprezzato l’omaggio della Salernitana al nostro compianto ed amato fotoreporter ed amico Antonio Villari che, purtroppo, è deceduto domenica scorsa, stroncato dal covid, ed i cui funerali si sono tenuti lunedì scorso presso la Chiesa di Santa Croce in Piazza Ferrovia a Salerno.

Quello che mancherà di più alla redazione del corrieredisalerno.it sarà la sua allegria, i suoi sorrisi, la sua bontà e la sua grande umanità. Mancheranno, ovviamente, anche le sue fotogallery che erano il fiore all’occhiello del nostro giornale online. Perché Antonio Villari era un grande fotoreporter oltre che un grande uomo.

di Roberto Trucillo

SALERNITANA-COSENZA 0-0

SALERNITANA (3-5-2): Belec; Bogdan, Gyombér, Veseli; Kupisz (84′ Anderson), Coulibaly (83′ Durmisi), Di Tacchio, Capezzi (45′ Kiyine), Jaroszynski (59′ Cicerelli); Tutino (83′ Gondo), Djuric. A disp: Adamonis, Mantovani, Sy, Schiavone, Boultam, Kristoffersen, Casasola. All: Castori

COSENZA (3-4-1-2): Falcone; Ingrosso, Antzoulas, Legittimo; Gerbo (81′ Corsi), Petrucci, Sciaudone, Crecco; Tremolada (51′ Kone); Mbakogu (30′ Carretta), Gliozzi. A disp: Saracco, Matosevic, Bahlouli, Trotta, Sacko, Bouah, Vera, Sueva. All: Occhiuzzi

Arbitro: Volpi di Arezzo (De Meo/Pagliardini). IV uomo: Massimi di Termoli

Note: Ammoniti: Kiyine (S), Gerbo, Crecco (C); Espulso: Petrucci (C): Angoli: 3-3; Recupero: 1′ pt, 5′ st.