castello aragonese agropoliAgropoli. Questa sera in occasione del “Settembre Culturale” il Castello Aragonese di Agropoli ospiterà gli autori Nico Rizzo e Vito Rizzo.

Il primo alle ore 19, con l’intervento del docente Francesco Cianfrone, presenterà il libro “Antologia d’Antan – Pagine su Agropoli degli anni trenta” . Il libro  è l’antologia di un tempo,  ma anche di un luogo: quel tempo sono gli anni Trenta del secolo scorso, all’epoca del fascismo, quel luogo è Agropoli. Agropoli e il suo paesaggio così come in quegli anni venivano descritti da tre uomini di lettere che allora la conobbero, per vicende personali, motivi e circostanze diverse.

Apre la raccolta un articolo del 1932 scritto da Giuseppe Ungaretti durante un viaggio nel Cilento, compiuto come inviato speciale della Gazzetta del Popolo. Seguono una memoria e alcune pagine di diario di Franco Antonicelli, che tra l’agosto del 1935 e il marzo del 1936 fu confinato ad Agropoli dal regime, a cui si aggiungono le trascrizioni delle filastrocche popolari da lui raccolte dalla gente del posto in quel periodo. Concludono la trilogia una scelta di versi e alcuni scritti inediti di Pierino Angrisani.

Alle 20 sarà la volta di Vito Rizzo che presenterà “La fabbrica del talento”, libro nel quale descrive il sud come un luogo in cui le difficoltà permettono ai giovani di essere più competitivi.

L’autore dà di questo fenomeno una spiegazione “scientifica” che sovverte tutti gli stereotipi cui siamo abituati da una “visione condivisa” che descrive sempre e comunque i Settentrionali come produttivi ed i Meridionali come inefficienti e fannulloni.