CSTP linea 57Salerno. Con il periodo estivo le corse hanno subito variazioni per quanto riguarda gli orari dei pullman siglati CSTP, ma con la fine dell’estate si pensava che le corse tornassero regolari come prima. Un’utopia questa.

Gli utenti che usufruiscono dei bus hanno riscontrato problemi nel raggiungere i posti desiderati soprattutto a causa della mancata corsa della linea 57 (Mercato San Severino-Fisciano-Lancusi). Da quanto riferito dagli utenti che utilizzano quella linea,nel giorno 2 settembre la linea 57 il bus sarebbe passato solo alle 8.30 del mattino per poi rimanere ferma senza dare servizi agli studenti e lavoratori che devono raggiungere l’Università. Le lamentele partono proprio da tali persone che non riescono a raggiungere la sede in orari regolari: “Non riusciamo a raggiungere l’Università e nel momento in cui ci riusciamo non è grazie alla CSTP, poichè anche se con abbonamento mensile oppure biglietti già acquistati, siamo costretti a usufruire di linee private, pagando ulteriori biglietti, aggravando così sulla spesa mensile.”

Presentando queste lamentele alla CSTP, un dipendente del deposito di Cava ha confermato il problema: “Non abbiamo vetture a disposizione per coprire tutte le corse, e quelle che possediamo hanno problemi, pronti ad essere risolti dai nostri meccanici. Speriamo di poter garantire il servizio della linea 57 nei prossimi giorni, considerando anche che a breve ricomincia il periodo scolastico e la linea verrà sfruttata maggiormente.”

Ma il tutto viene smentito da un dipendente della Direzione Generale e degli Uffici Amministrativi, Bartoli Michele: “E’ falso. Non abbiamo la materia prima per risolvere il problema. Non ci sono soldi per pagare la parte tecnica, quindi meccanici e pezzi di ricambio. Non possiamo garantire che nei prossimi giorni la corsa della linea 57 riprenderà e tanto meno nelle prossime settimane.”

Chiamare l’azienda della CSTP non ha chiarito i nostri dubbi, in quanto all’interno dello stesso Ente ci sono delle discordanze e pareri totalmente antitetici. Il problema c’è ed è tangibile, ma quanto tempo ancora devono attendere i pendolari prima di dare un senso all’abbonamento acquistato a inizio mese?

Clemente Donadio