??????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????Salerno. Orate, triglie e seppie vendute prive di qualsiasi informazione sulla provenienza. A smascherare la truffa ai danni dei consumatori è stata la guardia costiera di Salerno che durante questa settimana ha sequestrato circa 100 kg di pesce.

I prodotti erano regolarmente in vendita sui banchi delle pescherie e nei punti vendita all’interno dei centri commerciali della zona.

Le legge prevede che i prodotti rechino sull’etichetta tutte le informazioni relative alla zona di cattura ed al metodo di pesca. Senza dimenticare di specificare se trattasi di un prodotto fresco o congelato.

Nel mirino delle forze dell’ordine anche il fenomeno della pesca cosiddetta “a strascico” sottocosta.

Sono 400 i metri di rete da pesca sequestrata dai militari. L’attrezzo dei pescatori era posto all’imbocco del porto di Cetara e alla foce del fiume Picentino presso Fuenti.