ImmobiliSalerno. Ripresa del mercato; è la parola d’ordine nei primi sei mesi dell’anno per ciò che concerne la compravendita degli immobili in provincia. E’ quanto si evince dai dati diffusi dalla “Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali”.

Segnali di ripresa.

“Dall’inizio dell’anno assistiamo ad un lento ma inesorabile rialzo delle compravendite – a dirlo con forza è Fortunato Donnabella presidente provinciale di “Fiaip” – che continua – i dati sono sotto gli occhi di tutti: c’è stato un incremento dei mutui pari al 4% ed un contemporaneo abbassamento dei prezzi di acquisto. Chi vende – spiega – ha finalmente capito che per poter cedere l’immobile deve abbassare le sue pretese e darlo via ad un prezzo minore anche rispetto al suo reale valore. C’è di che essere ottimisti, senza ovviamente lasciarsi andare a facili entusiasmi”.

Dati confortanti anche sul fronte degli affitti.

“Anche in questo caso vale il discorso di cui sopra, i proprietari degli immobili costretti dalla crisi hanno abbassato di molto le pretese, producendo un lieve calo dei prezzi”.

Non è dello stesso avviso Lorenzo Forte responsabile provinciale di “Sos utenti consumatori”.

“L’abbassamento dei prezzi di compravendita negli ultimi tempi è innegabile peccato però che non si possa dire lo stesso di quello degli affitti” Il risultato è secondo Forte che “a beneficiare della ripresa sono ancora una volta i ceti più abbienti”

Povertà, una condizione diffusa.

“Sempre più spesso ricevo denunce da parte di consumatori in difficoltà nel pagare la pigione dell’affitto. Purtroppo in questo caso la legge della domanda e dell’offerta non trova applicazione, chi non ha una casa di proprietà deve pur vivere ecco quindi che ad avere la meglio è la speculazione messa in atto dai proprietari degli immobili. Insensibili alle difficoltà altrui non retrocedono di un passo dalle loro pretese”.

Segnali quest’ultimi in totale contrasto con la classifica dei prezzi pubblicata sulla rivista “Quotazioni immobiliari di Salerno e provincia” edita da “IlMattone” presentata ieri alla “Camera di Commercio” di Salerno. A leggere i valori di mercato delle abitazioni sembra di vivere in una provincia dalle risorse economiche illimitate.

Se a Salerno i prezzi in zona Lungomare Trieste variano dai sei mila ai 7 mila e cinquecento euro al metro quadro, a Positano si arriva a spendere anche 16 mila euro, è questo il caso delle ville da sogno.

Più accessibili le quotazioni di  Cava de’ Tirreni. In pieno centro, zona Duomo si spende non più di 3800 euro a metro quadro. Ancora meno costose le abitazioni a Scafati, in zona via Nazionale non si va oltre si va oltre i 2100 euro.

Se poi si preferisce qualcosa di decisamente più economico non rimane che andare nel Vallo di Diano qui in pieno centro non si spende più di 1150 euro a metro quadro.

 

Raffaele de Chiara