10-19---Mauro-Ermanno-GiovanardiRavello. Il Ravello Festival propone, entro la fine del 2013, nove appuntamenti di notevole fascino che saranno ospitati tutti all’Auditorium Oscar Niemeyer.

Si parte il 12 ottobre (ore 20) con Enrico Rava punto di riferimento internazionale della tromba jazz: da sottolineare, nel suo quintetto, la presenza carismatica di Dino Piana al trombone. Una settimana dopo (19 ottobre), sarà Mauro Ermanno Giovanardi, cantante dei La Crus, a rievocare con Massimo Cotto, giornalista e musicologo dedito al rock americano, i fasti degli anni Settanta attraverso le musiche di Janis Joplin e Lou Reed, di Bob Dylan e Leonard Cohen. Ottobre si chiude (26) nel segno di un altro grande jazzista italiano, Enrico Pieranunzi, che accanto a sé ha riunito il fratello Gabriele (Primo violino solista del Teatro di San Carlo) e Gabriele Mirabassi (clarinettista di primo piano in ambito jazz e non solo) per una serata dedicata al blues ed al ragtime.

Dal 1 novembre l’orario di inizio dei concerti sarà anticipato alle 19. In quella stessa giornata, il palco dell’Auditorium ospiterà un originale omaggio a Giuseppe Verdi (nel bicentenario della nascita) ideato da Don Pasta, eclettico musicista-dj-scrittore-enogastronomo, il quale racconterà una storia popolare del melodramma attraverso i vini e la musica del Concerto Bandistico “Città di Minori”. Ancora una star, prima del lungo periodo di pausa, il 3 novembre: è Al Di Meola, considerato tra i massimi chitarristi al mondo, già partner – tra i tanti – di Chick Corea e Paco de Lucia. Per lui, un originale omaggio, in stile jazz fusion, al repertorio dei Beatles.

12-29-Toni-Servillo--foto-Francesco-Squeglia-buonIl cartellone 2013 si chiude a dicembre, con una serratissima e prestigiosa quattro giorni, a partire dal 27 e fino al 30. Si comincia con Francesco Baccini ed il suo raffinato, colto, ironico tributo a Luigi Tenco. Il giorno 28, invece, debutta a Ravello uno dei cantautori più popolari del panorama italiano, oltre che uno dei più apprezzati chitarristi della scena attuale: Alex Britti. Un ritorno, invece, quello di Toni Servillo, che proprio in Auditorium era già stato protagonista di “Sconcerto”: questa volta, insieme al fratello Peppe – con il quale, in questi mesi, sta rileggendo Eduardo al teatro in una sequenza internazionale di “sold out” – ed al Solis String Quartet darà corpo al progetto “Cantami una poesia”, finora rappresentato solo al Festival della Mente di Sarzana, nella doppia veste di attore e cantante. Chiusura (30 dicembre) nel segno della musica classica, con il Quartetto Savinio, fiore all’occhiello del settore cameristico italiano, ed il pianista Matteo Fossi.