Forza ItaliaSalerno.  Un sotterfugio per rimanere attaccato alle poltrona di sindaco e viceministro è quanto denuncia Giuseppe Zitarosa, capogruppo Fi – Pdl al consiglio comunale ai danni del sindaco Vincenzo De Luca.

«De Luca, maestro di orchestra di una banda di musicisti un po’ stonata. Guadagnerà anche meno del direttore d’orchestra del Teatro Verdi, ma lui – De Luca – come farà a fare il sindaco part-time il sabato e la domenica se la loro ultima “trovata legale” – e quindi di avviare un ricorso presso il Tribunale di Salerno sulla decisione di decadenza – dovesse andare in porto?  Lui che parla di onestà –  dice ancora Zitarosa – di dignità e di attaccamento al lavoro perché non dimostra lealtà nei confronti di chi lo ha votato e dei suoi consiglieri comunali che stanno tremando tutti per la paura di andare al voto? Non si può fare il sindaco di una città come Salerno dove lui stesso diceva di lavorare per 20 ore al giorno, compreso sabato e domenica, mentre oggi trascorre l’intera settimana a Roma».

L’attacco del centrodestra nei confronti del primo cittadino era iniziato fin dalle prime ore del mattino quando Antonio Roscia in una  nota aveva fatto sapere: “Grazie ai veri nemici di Salerno ossia coloro i quali credono che questa sia la Città meglio amministrata d’Italia, se non d’Europa e del Mondo, coloro i quali non vedono il livello di disoccupazione raggiunto o l’apice di desertificazione industriale in cui viviamo, coloro i quali non soffrono per la tassazione draconiana, non vedono lo stato cadente delle strutture urbane o le pessime strade che percorriamo, non notano le infinite file del traffico quotidiano, grazie a tutti costoro ora siamo diventati anche la barzelletta d’Italia”.

“Il Sindaco De Luca – continuava  il coordinatore – deve dimettersi perché incompatibile, senza se e senza ma. Lo è anche davanti ad ogni penosa e ridicola pretesa pseudo-giuridica di dilatare nel tempo la sua decadenza. Questa città merita un Sindaco a tempo pieno.E per il Popolo della Libertà Forza Italia , merita un altro Sindaco che inverta la rotta del degrado sociale,collettivo e occupazionale che la nostra Città ha intrapreso negli ultimi anni. Merita un Sindaco che ascolti la gente, che rispetti l’interlocutore, che non creda di essere l’unto del Signore . Salerno merita di più: merita partecipazione e condivisione”.

“Ora intervengano – concludeva  Roscia – le autorità preposte a garantire l’applicazione della legge. Ma soprattutto intervenga la Politica, che in questa città è scomparsa, appiattita e prona al volere di un uomo solo al comando ma soprattutto timorosa di contrastarlo sul piano politico . Noi ci siamo, siamo pronti a costruire l’alternativa. Con rispetto per tutti ma senza timore di nessuno”.