comune-baronissiBaronissi. Multe salate ai locali della zona per infrazione delle norme che regolano la quiete pubblica.

Proprio oggi sale a tre il numero delle multe emesse nei confronti dei proprietari di locali di intrattenimento nel comune di Baronissi. Circa un anno fa, il Sindaco aveva emanato un’ordinanza che prevedeva una restrizione degli orari in cui era possibile tenere più alto il volume della musica. In particolare, in estate il limite è fissato a poco dopo le 23, mentre in inverno il volume va moderato già dalle 22. Inoltre, il Comune ha messo in atto un’applicazione molto rigida dell’ordinanza, cosicché i proprietari si sono visti recapitare in questi giorni le multe per le infrazioni commesse durante il mese di luglio.

“Questo modo di operare crea ulteriori problemi ad un commercio che già sta scontando le conseguenze di un periodo poco positivo” afferma il segretario del PD di Baronissi, Serafino De Salvo “Emettere multe così alte (la somma è pari a 1000 euro l’una) per un’unica infrazione mi sembra una misura troppo pesante che mette in difficoltà le attività commerciali del nostro paese”. De Salvo ha da ridire anche sul modo in cui sono state rilevate le infrazioni: “I vigili hanno rilevato l’infrazione dall’esterno del locale senza alcuna contestazione o comunicazione ai proprietari che, inaspettatamente, si sono ritrovati con 1000 euro di ammenda da versare nelle casse del Comune”.

Baronissi, oltre a contare un gran numero di giovani cittadini, ospita anche moltissimi studenti fuori sede dell’Università di Salerno. La preoccupazione del segretario De Salvo è che, con questo tipo di misure, si rischia di non offrire più un buon servizio di intrattenimento serale e di perdere preziosi poli attrattivi, spingendo i ragazzi a preferire altre mete come le vicine Salerno o Mercato San Severino. A farne le spese, quindi, non sarebbero solo i locali commerciali, ma l’economia di tutto il paese che potrebbe trasformarsi in una semplice ‘città dormitorio’, come l’ha definita De Salvo.

“La pratica che il Comune di Baronissi ha messo in atto è assolutamente ipocrita e demagogica. La tutela della quiete pubblica è diventato un pretesto per fare cassa sulle spalle dei locali commerciali. E lo stesso tipo di discorso può essere fatto anche a proposito della questione degli autovelox. Ormai, le multe sono all’ordine del giorno. Anche se l’infrazione è di pochi km/h, le sanzioni superano sempre i 100 euro. Mi sembra palese che l’obiettivo dell’amministrazione sia quello di ricavare quanto più possibile dalle tasche dei cittadini per andare a rimpolpare le casse comunali“.

 

Federica Aloise