Vincenzo Pedace (Pd)Salerno. Guerra fratricida all’interno del Pd; non accennano a placarsi le polemiche riguardanti le elezioni alla Segretaria Provinciale. Vincenzo Pedace l’ex leader dei giovani del partito, ritiratosi dalla competizione per presunti brogli nelle operazioni di voto, attacca il candidato Sergio Annunziata, responsabile a suo dire di una marchiana marcia indietro. “Sabato sera –dice Pedace abbiamo firmato assieme un documento inviato alla commissione in cui oltre a denunciare le irregolarità annunciavamo anche il nostro ritiro nel caso non fossero state accolte le richieste” Ritiro congelato  almeno per il momento da parte di Annunziata contro cui si scaglia Pedace: “Ha le idee un po’ confuse o peggio ancora forse qualcuno gli avrà promesso qualcosa per fargli cambiare idea”

Di tutt’altro avviso il destinatario dello j’accuse che se da un lato non nega la sottoscrizione del documento dall’altro si dichiara parzialmente soddisfatto degli obbiettivi  raggiunti. “La commissione congressuale provinciale, riunitasi domenica pomeriggio – precisa Annunziata – ha già annullato i risultati in un comune e sospeso i congressi locali già fissati per oggi e domani”

Concessioni importanti anche riguardo alcune candidature fino a qualche giorno fa negate.

“Sono state affacciate varie ipotesi di correttivi specie per ciò che concerne le candidature dei nuovi iscritti alfine di consentire una maggiore partecipazione”

Ancora nessuna decisione riguardo un suo eventuale ritiro dalla gara elettorale

“In questo momento sto riflettendo ed ho avvertito la necessità di consultarmi con alcuni amici che dall’inizio hanno condiviso ed accompagnato la mia candidatura. Ove – sottolinea – dovessimo registrare un sostanziale accoglimento delle nostre richieste, rimarrò in gioco anche al fine di assicurare un minimo di pluralismo alla competizione”

Un invito ad abbassare i toni ed a ritirarsi senza clamore è quello rivolto ad entrambi da Vincenzo Bennet dirigente provinciale del Pd.

“Annunziata e Pedace non stanno facendo bene al PD. L’utilizzo della tecnica berlusconiana di mettere in discussione la legittimità di un risultato gridando ai brogli ed alla mancata trasparenza allontana i cittadini dalla politica”.

L’attacco più duro è per l’assessore di Atena Lucana

“Capisco l’utilizzo della tecnica berlusconiana da parte dell’amico Sergio che negli ultimi tempi ha frequentato spesso gli ambienti di centro destra ma non è lo stesso per quanto riguarda Vincenzo”  Pedace secondo Bennet “professando e non praticando il rinnovamento  rischia di diventare vecchio prima del tempo. La gente – conclude – è stanca delle nostre polemiche anche perché l’Italia sta bruciando e pochi politici hanno effettivamente contezza della realtà”

L’affondo finale è nel contempo un invito ed un monito

“Ritiratevi senza polemiche ed aiutiamo Nicola Landolfi a costruire, giorno dopo giorno, un nuovo PD più forte e più vicino alle persone che hanno bisogno di aiuto”.

Landolfi, segretario uscente e nuovamente candidato, si gode lo spettacolo; nulla di meglio che essere eletto per acclamazione o quasi.

Raffaele de Chiara