sagra delle castagneSanza.  Il prossimo week end (9-10 novembre) parte la VII Edizione della Sagra delle Castagne. La manifestazione  è ricca di appuntamenti, oltre a degustare castagne, dolci alle castagne e gustosi piatti tipici locali, l’attenzione viene puntata sul Museo Della Scuola Arti e Mestieri Della Tradizione Sanzese. Inoltre la domenica mattina è prevista una escursione in montagna.

I greci la chiamavano kàstanon, i romani castanea. È uno dei frutti che madre natura elargisce con maggiore abbondanza durante la stagione autunnale e che per secoli ha rappresentato una cospicua fonte di nutrimento per intere generazioni di contadini, soprattutto nelle stagioni più fredde dell’anno. Ricca di carboidrati, fibre, potassio e vitamine, in Italia ne esistono moltissime varietà e dalla sua lavorazione si ricavano farine e dolci d’ogni sorta, creme e marmellate. Ma è ottima anche bollita, essiccata e soprattutto arrostita. La castagna dunque, protagonista assoluta  in una delle sagre più attese nel Vallo di Diano, sabato 9 e domenica 10 novembre a Sanza in piazza XXIV maggio, tra rievocazioni antiche e suggestive decorazioni itineranti.

La manifestazione, giunta alla VII edizione, accoglierà, come di consueto, un numero straordinario di visitatori da ogni angolo della Campania, per gustare le tipiche caldarroste e i caratteristici dolci alla castagna. Una spanna sopra tutti il castagnaccio e, liquore alla castagna. E poi giochi, musica e danze fino a sera inoltrata. La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco di Sanza in collaborazione con il Comune di Sanza e l’Università Popolare.

“Una festa che diventa occasione per promuovere il territorio e i suoi prodotti secondo un piano di marketing ormai collaudato, semplice ed efficace –  afferma Nicola Manduca presidente della Pro Loco –  un momento di riflessione sulle ricchezze del nostro territorio. Già ad agosto – continua Manduca – con la festa delle patate e dell’escursionismo, abbiamo riscosso un notevole successo, ci apprestiamo con impegno e sacrificio a riproporre la settima edizione di una sagra che sa di cultura, in uno scenario tipico, caratteristico ed in alcuni casi magico. Una visita guidata nel Museo della Scuola Arti e Mestieri della Tradizione Sanzese sarà il  momento più suggestivo della due giorni, un luogo magico che rievoca l’antica tradizione e la tipicità materiale dei nostri antenati, un connubio che ci riporta indietro di centinaia di anni. Un grazie va a Sabino Curcio responsabile  del museo per aver messo a disposizione di tutti gli oggetti e i reperti raccolti e ricercati in anni di sacrificio e passione”.