img_3605Cilento. ‘Passata è la tempesta… Ecco il sereno ‘, peccato che non sia la ‘Quiete dopo la tempesta’ di Leopardi. E’ tornato il sole a risplendere, ma si fanno purtroppo anche i conti degli ingenti danni provocati dal violento nubifragio abbattutosi lunedì a Castellabate, Laureana, Perdifumo e Agropoli.

Proprio in queste ore, la Protezione civile e i Vigili del Fuoco sono impegnati a svuotare le case e le aziende dal fango. I fiumi hanno ripreso il loro corso, gli animali sono stati liberati dalle stalle e dopo due giorni di prigionia forzata tornano a pascolare. Certo i danni sono stati ingenti, non è possibile ancora farne una stima, perché gli organi competenti sono ancora a lavoro, ma già da un primo resoconto i comuni più colpiti sono quelli di Laureana e Castellabate.

“Stiamo procedendo a recuperare il possibile,  – spiega il primo cittadino di Laureana Angelo Serra – l’allerta meteo è rientrata, ma numerosi sono i danni ad abitazioni ed aziende. E’ difficile farne una stima. In queste ore infatti, gli organi competenti sono impegnati in attività di recupero di numerose aziende, tra cui un oleificio, un cantiere navale, nonché numerose aziende agricole e zootecniche. Ieri ho chiesto lo stato di calamità naturale perché le esondazioni sono state notevoli,  numerose le strade rurali colpite. Anche l’arteria principale che collega Laureana con Agropoli, in alcuni punti è interessata da smottamenti e stiamo lavorando per poter procedere alla messa in sicurezza della viabilità”.

Tra i comuni più colpiti c’è anche Castellabate: “Non si era mai verificato un nubifragio simile – dichiara il sindaco Costabile Spinelli – almeno da quello che  ricordo. Martedì ci siamo riuniti in Giunta con i sindaci dei comuni cilentani colpiti, e abbiamo chiesto lo stato di calamità naturale. In queste ore stiamo procedendo alla conta dei danni, ma ancora non siamo in grado di fornire delle cifre esatte. Grazie all’aiuto degli operai comunali, e delle comunità montane, al settore forestale di Salerno stiamo procedendo allo sgombero di cantine invase dal fango, abbiamo effettuato tutti gli interventi di messa in sicurezza delle strade, ma resta il problema delle strade rurali e della Sp71, interessata da notevoli smottamenti. Adesso vogliamo delle risposte, vogliamo capire cosa sia successo e il perché’.

Anche il sindaco di Perdifumo Vincenzo Paolillo, presente ieri all’incontro ha chiesto lo stato di calamità naturale per il paese: “Per fortuna non ci sono stati danni a persone, ma alcune abitazioni rurali sono state completamente invase dal fango, ci sono state delle vere e proprie frane, l’acqua scendeva giù a fiumi dalla montagna, inoltre il canale tra Montecorice e Perdifumo è completamente esondato portando sulle strade valanghe di fango e detriti. Ora stiamo contando i danni, e procedendo alla messa in sicurezza di alcune strade principali”.

Diverso è per Agropoli, il fiume Testene infatti è esondato ma dal Comune riferiscono che  non ci siano stati grandi danni a cose e persone.

Alessandra Agrello