cilento-Vallo della Lucania_jpgVallo della Lucania.  Ad uccidere Violeta Caneva la donna bulgara ritrovata stamane in campagna è stato il marito suo connazionale reo confesso; a muovere la mano dell’assassino è stata  la gelosia.

La vicenda inizia con  una telefonata anonima ai carabinieri fatta da un passante. La voce  segnalava un cadavere di una donna nella campagne che circondano Vallo della Lucania e Vallo scalo in località Fiume.

Erano le prime ore della mattinata di oggi.

Accorsi sul posto i militari dell’arma trovano il corpo senza vita di una giovane donna dall’apparente età di circa 50 anni; lavorava come badante a Policastro Bussentino.  Allertato anche il magistrato e il medico legale che stanno cercando di risalire all’identità e alle cause che hanno determinato la morte della ragazza.

Dalle prime indiscrezioni  pare si tratterebbe di una donna bianca di origini bulgare, secondo alcuni testimoni che hanno visto il corpo nascosto tra la vegetazione, si evince che lo stesso abbia il viso  tumefatto e, sul collo della sventurata vi siano chiari segni di strangolamento.

Nel tardo pomeriggio la svolta, con la confessione dell’uomo che crolla e confessa: “L’ho uccisa io per gelosia”.

Antonio Citera