downloadCapaccio- Paestum. La Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta riapre al pubblico giovedì 14 novembre alle ore 15..00 il Museo Narrante di Hera alla foce del Sele.

Il sito è inserito nel contesto unico ed irripetibile del celebre santuario che i Poseidoniati vollero erigere per venerare la dea della loro città, nume tutelare delle nozze e della fertilità umana e naturale.

Per questa giornata speciale sono in programma due eventi eccezionali: si terrà il convegno dell’Associazione “Italia Nostra”, che rende omaggio al cinquantenario della morte di Umberto Zanotti Bianco, grande meridionalista e scopritore del santuario di Hera al Sele, pioniere nel campo archeologico e del sapere, e in contemporanea avverrà l’inaugurazione della mostra “Al tempio che (H)era” di Virginia Franceschi, che di questo antico sito ha percepito le suggestioni e le atmosfere create dalla forte presenza della dea protettrice del matrimonio e del parto e simbolo di bellezza e di fertilità. La mostra, curata da Maria Giovanna Sessa e illustrata nel catalogo della Arte’m, esprime la propensione alla sintesi tra i tempi, così come l’opera dell’artista, che si rivolge a un’antica attitudine rivisitata in chiave contemporanea.