Salernitana-tribunaCondanna unanime da parte dei vertici dello sport e delle istituzioni civili per il derby farsa di ieri tra Salernitana e Nocerina terminato al 21’ del primo tempo per inferiorità numerica dei molossi. La partita iniziata con circa 40 minuti di ritardo ha visto i rossoneri esaurire tutti i cambi a disposizione nei primi minuti di gioco. Sono seguiti poi una serie di “infortuni” che hanno portato la squadra a rimanere in campo con soli 6 uomini. Immediata la decisione dell’arbitro di sospendere la partita.

Ancora tutta da decifrare l’esatta dinamica dei fatti che ha portato a questa singolare forma di protesta.  

Secondo alcuni i giocatori si sarebbero rifiutati di giocare perchè minacciati dagli ultras a cui era stato impedito di accedere allo stadio, secondo altri si sarebbe trattato di un’iniziativa autonoma dei calciatori rossoneri. La società è in silenzio stampa dopo aver respinto le dimissioni del tecnico Gaetano Fontana e del suo staff.

Toccante la testimonianza del calciatore della Salernitana Matteo Guazzo, intervenuto ai microfoni di Rtl 102.5  che parla di alcuni giocatori avversari in lacrime: “Quello che ho visto è stata una cosa a dir poco sgradevole, perchè non penso debbano vedere queste cose per una partita di calcio. C’erano alcuni ragazzi piangere nel tunnel prima di entrare in campo, non volevano entrare in campo, poi ci hanno riferito che erano stati minacciati dai propri tifosi che non volevano che la partita si giocasse”.

Al momento l’unica certezza sono i provvedimenti emanati dall’autorità giudiziaria: 20 Daspo nei confronti di altrettanti tifosi nocerini. Secondo chi indaga i destinatari del provvedimento avrebbero intimidito i calciatori della Nocerina a Mercato San Severino mentre la squadra si trovava ancora in albergo. 

“Per il calcio è una pagina terribile. Le cose non accadono mai per caso, ora dobbiamo interrogarci tutti su quanto avvenuto. Sono un uomo di sport e mi sento amareggiato” a dirlo è il tecnico della Salernitana Carlo Perrone.

Nella stessa direzione anche il copresidente dei granata Marco Mezzaroma che però non usa mezzi termini nell’indicare le cause del problema: “E’ stata una brutta pagina di sport;  c’è una frangia di tifo che cerca di far valere uno pseudo potere nei confronti delle società. Le soluzioni? Potremmo fare prevenzione, organizzando incontri con i tifosi più giovani, ma le società possono arrivare sino ad un certo punto, poi devono intervenire le istituzioni”.

Dello stesso avviso anche il direttore Generale della Lega Pro Francesco Ghirelli: “Ognuno di noi deve fare atti concreti. Abbiamo deciso di costituirci parte civile in tutti i procedimenti che verranno aperti. E ora che finiscano queste vicende inaccettabili del calcio”

Toni polemici altresì per il presidente della Provincia Antonio Iannone che arriva ad invocare le dimissioni dei vertici della Lega Pro e solidarizza con tutti i tifosi onesti di Salerno e provincia. “Devono dimettersi immediatamente;  la partita è stata una vergogna senza precedenti. Il Prefetto, il Questore, le Forze dell’Ordine i tifosi onesti di Salerno e provincia hanno la mia solidarietà perché sono stati messi in una situazione che fa disonore al nostro territorio. La lega deve assumersi le sue responsabilità. Oggi ha perso lo sport, chi lo rappresenta e chi lo governa si assuma il fallimento”.

A prendere le difese della tifoseria nocerina ci pensa Manlio Torquato sindaco di Nocera che parla di attacchi strumentali ai supporter della propria città. “Hanno delegittimato un’intera tifoseria. Impedendo l’accesso dei tifosi molossi allo stadio si è alzata troppo la guardia. Salernitana – Nocerina non era solo un incontro di calcio ma un appuntamento al quale si giungeva dopo 25 anni”.

Nella polemica interviene anche il coordinatore regionale di sinistra ecologia libertà Arturo Scotto che fa sapere di aver presentato un’interrogazione al ministro Angelino Alfano.

“Non si può consentire a personaggi estranei alla cultura sportiva di condizionare gare ufficiali di qualsiasi competizione – dice il politico –  i dirigenti della società, i veri appassionati di calcio e soprattutto i cittadini di Nocera Inferiore sono coloro che hanno subito i danni più gravi. Deve essere la magistratura – conclude il parlamentare campano – ad appurare se i condizionamenti subiti dai calciatori siano dovuti a pressioni legate alla camorra.  Per queste ragioni il gruppo di Sinistra ecologia libertà ha presentato una interrogazione al Ministro dell’Interno in cui chiediamo che venga a riferire in parlamento di quanto è successo domenica a Salerno.

In piazza in serata circa duecento tifosi hanno accolto la squadra festeggiando la sospensione del match e la probabile sconfitta a tavolino per 3 a 0