ArechiRoma. Ancora non si placano le polemiche all’indomani del derby della vergogna tra Salernitana e Nocerina. Alle dichiarazioni del Premier Enrico Letta e a quelle del ct azzurro Cesare Prandelli, seguono quelle di Antonio Iannone, presidente della Provincia di Salerno.

Il presidente del Consiglio Enrico Letta intervenendo al Consiglio Nazionale del Coni, spiega: “Rispetto a fatti terribili come quello di sabato con la Nocerina, c’è bisogno di tolleranza zero: ha un effetto negativo drammatico non soltanto nei confronti dei valori che lo sport trasmette. I nostri figli sanno chi è l’allenatore e il calciatore ma non sanno chi è il presidente del Consiglio. Ascoltano quello che dicono i calciatori e guardano il loro comportamento”.

Dunque “ritengo fondamentale che non ci sia nessuna zona d’ombra su questi temi e sull’impegno per trasmettere valori positivi” attraverso lo sport. E questo impegno “riguarda anche la lotta al doping” perché “è fondamentale che il rispetto delle regole sia il valore che dobbiamo trasmettere su tutte le nostre attività: le regole, l’impegno, sono i valori dello sport, e il fatto che le scorciatoie non servono. E’ questo uno dei grandi valori che dobbiamo trasmettere”.

Sulla questione è intervenuto anche il commissario tecnico della Nazionale Italiana, Cesare Prandelli, che direttamente dal ritiro di Coverciano si è scagliato contro quelli che non definisce ultrà ma delinquenti e ha anche criticato il comportamento dei giocatori del club di Nocera Inferiore: ” A Nocera abbiamo perso tutti, è un episodio che deve farci riflettere, qui non ci sono ultrà, ma delinquenti. Ora è facile dire che quel derby non si doveva giocare, la verità è che questa vicenda andava gestita meglio. Una vicenda che impone certe riflessioni al calcio, alla società e ad una città come Nocera. Però non si può arrivare a un minuto dalla gara e fare quel che è stato fatto. Quando trovi una situazione del genere, dove sei minacciato, bisogna avere il coraggio di dire: non scendo in campo”.

Immediata la replica del presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone: “Ora anche Letta e Prandelli parlano di una realtà sociale che non conoscono. Quello che è successo non può mettere in discussione la civiltà della nostra terra e l’onestà del nostro popolo. La superficialità di giudizio sta creando un grave danno d’immagine al nostro territorio e sedimenta un luogo comune che sottrae alle responsabilità delle scelte i vertici della Lega PRO, veri colpevoli di questo disastro sportivo”.