Stampomatica

Unire l’innovazione della stampa digitale 3D alla manifattura della stampa a mano: un progetto di successo che sta facendo il giro delle più importanti esposizioni di progettisti. Micromacchine, affascinanti suggestioni derivanti dalla stampa a caratteri mobili e la passione per la costruzione manuale di oggetti tecnici; la nobilitazione del concetto del “fai da te”, che tocca, in queste occasioni, la sfera dell’arte e della creatività.

Rispondere alla domanda su cosa sia Stampomatica è allo stesso tempo molto semplice e molto innovativo. Concretamente, si tratta di macchine ad azione manuale per la stampa di piccolo formato, ma progettualmente si tratta di far rivivere la stampa a caratteri mobili, facendola convivere con il risparmio e l’alta diffusione derivati dal web e dalla diffusione online.

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Sono due gli esemplari di Stampomatica presentati, uno pensato per i biglietti da visita, l’altro per le cartoline e i fogli a formato ridotto. La macchina è stata realizzata per mezzo di una stampante 3D e di una macchina a taglio laser: due caratteristiche che rendono il modello universale, trasmissibile online e altamente personalizzabile: l’utente può scegliere, prima di progettare la microstampante, il disegno del cliché, il suo colore e anche il materiale, gli accessori come il tipo di inchiostro.

Una vera e propria rivoluzione quella della stampa 3D, che ha reso tutti potenziali maker e ha creato gruppi di lavoro spontanei i cui utenti sono collegati tra loro grazie al web: un nuovo modo di concepire il progetto e il lavoro, un innovativo sistema di collaborazione e coworking che permette di salta i grandi i nomi o le grandi aziende per arrivare direttamente alle idee dei progettisti, anche in erba.

The Others, fiera torinese che si occupa proprio di dare spazio alla creatività emergente, è stata quindi la cornice ideale del progetto realizzato da Tecnificio e Lino’s Type.
Fondato nel 2011 da due industrial designer, Patrizia Bolzan e Marcello Pirovano, Tecnificio è quella che viene definita una “maker facility”, una realtà che aiuta lo sviluppo di progetti autoprodotti e interdisciplinari: facendo leva sul principio del coworking, si prefigge di fare incontrare tra loro personalità provenienti dal mondo dell’artigianalità e dal mondo dei progettisti. Una scommessa, mettere in contatto artisti, illustratori, designer e tipografi che è comune anche a Lino’s Type, un piccolo laboratorio tipografico con sede nel centro di Verona.