cronaca-abruzzo_lanciano-condomini-dicono-no-a-malati-mentaliEboli. Personale ridotto all’osso  all’Unità operativa di igiene mentale;  a rischio il punto nevralgico per l’emergenza psichiatrica territoriale dell’intero Dipartimento di salute mentale dell’Area centro di Salerno.

A lanciare il grido d’allarme è il direttore, Walter Di Munzio “Con la riduzione dello straordinario sono rimasti in servizio solo 3 medici  che devono occuparsi di un’utenza che abbraccia i comuni di Eboli, Serre, Sicignano degli Alburni, Campagna, Postiglione ed Altavilla Silentina, con relativo ambulatorio, emergenza territorio e day hospital”

I pazienti che si rivolgono alla struttura sono circa quaranta al giorno. Le cure a loro favore sono state possibili grazie all’intervento del dottore Uosm Mario Trevisant, che ha acquistato il carrello che permetteva di svolgere cure ambulatoriali e di day hospital.

Un deterioramento della struttura che va avanti da tempo.

“La situazione  è progressivamente peggiorata. Qualora si verifichi un’emergenza mentre si svolgono le visite di routine, uno dei tre medici deve intervenire e sopperire all’emergenza lasciando quindi scoperto l’ambulatorio.  Occorrerebbero almeno altri 5 professionisti per aiutare quelli che lavorano ogni giorno nella struttura; di questo passo si potrebbe addirittura giungere alla chiusura.

Grande difficoltà anche per gli operatori sanitari

“Gli infermieri cercano in tutti i modi di venire incontro alle esigenze dei medici ma purtroppo non sempre ci riescono. Siamo – sottolinea il direttore –  con le spalle al muro,  possiamo garantire i servizi essenziali, ma se la situazione non si risolve saremo costretti a sopprimere quelli aggiuntivi per reperire le risorse finanziarie necessarie per assistere i pazienti”

Impossibile rimpinguare il personale.

“Assumere altre persone  è allo stato attuale impossibile perché la Regione ce lo impedisce,  le carenze finanziarie sono sostanzialmente dovuti al blocco dei fondi dell’ente. E’ inconcepibile – conclude – continuare ad operare in queste condizioni ed al tempo stesso è impensabile chiudere il distretto, chiediamo ai vertici sanitari attenzione e sensibilità per la sicurezza e la tutela della salute”.

Contattato più volte il presidente della Regione Stefano Caldoro non è stato possibile raccogliere la sua versione dei fatti.

Dalla Regione fanno sapere che il commissario straordinario alla sanità è attualmente all’estero.

Enrica Bovi