Unione nazionale consumatoriRoma. La sostenibilità è un dovere etico e morale di aziende e cittadini per il 50% dei consumatori. E’ questo ciò che emerge dal sondaggio lanciato dall’Unione Nazionale Consumatori, sul sito dell’associazione e sui canali Facebook e Twitter.

Massimiliano Dona, segretario dell’ Unc, commentando i dati messi in risalto dal sondaggio afferma che questi: “fanno riflettere perché, se da un lato evidenziano una crescente affezione nei confronti di un tema sul quale si può e si deve puntare per far ripartire il nostro Paese, dall’altra sottolineano la diffidenza di chi teme che sostenibilità e green economy restino solo parole al vento”

Secondo i consumatori un’azienda, per essere davvero sostenibile, dovrebbe produrre e utilizzare materiali a impatto zero (52% delle risposte), impegnarsi di più in una comunicazione chiara e trasparente sul risparmio energetico (22%) e mettere i consumatori nelle condizioni di fare facilmente la raccolta differenziata (26%).

Lo strumento primario attraverso il quale i consumatori si impegnano in comportamenti sostenibili, è indubbiamente il riciclo. Infatti alla domanda “In che modo contribuisci, nel tuo piccolo, a realizzare un mondo sostenibile?”, il 70% degli utenti ha infatti dichiarato di fare una oculata raccolta differenziata; 22 consumatori su 100 affermano di essere particolarmente attenti al consumo dell’acqua e 8 consumatori su 100 dichiarano di usare mezzi di trasporto sostenibili.