testa-di-maiale-de-lucaSalerno. “Grazie per il vostro affetto. Sono grato per l’attenzione gastronomica. Trattasi, tuttavia, di un genere un po’ pesante… Per le feste, cortesemente, ci si orienti su babà e zeppoline“. Così, in maniera ironica, risponde il sindaco Vincenzo De Luca, attraverso il suo profilo pubblico su Facebbok, all’atto intimidatorio di ieri sera.

Infatti, nella serata di ieri, era stata posizionata sulle cassette delle lettere nell’androne dello stabile in via Lanzone al rione Carmine, dove vive il sindaco Vincenzo De Luca, una testa di maiale mozzata con un limone in bocca.  A dare l’allarme un cittadino che si trovava nel fabbricato per una visita medica il quale, dopo aver visto la testa di maiale, ha subito allertato i poliziotti della Digos e della Scientifica, immediatamente giunti sul posto.

Dal mondo politico non si fanno attendere le prime dichiarazioni. A riguardo interviene l’Amministrazione Comunale, in particolare la Giunta Municipale, i Gruppi Consiliari dei Progressisti, di Campania Libera, di Sel, di Salerno dei Giovani e dei Socialisti esprimono piena solidarietà e rinnovano il loro sostegno al sindaco De Luca.

Dure le parole del Presidente della Commissione regionale anti camorra, Gianfranco Valiante, che in una nota scrive: “Il grave atto di intimidazione, di  stampo camorristico, consumato nei confronti del vice ministro e sindaco Vincenzo De Luca colpisce indubbiamente oltre che il primo cittadino, attorno a cui noi come tutta la città ci stringiamo, tutta la comunità di Salerno, tenuta finora, non senza grandissima fatica comune, fuori da implicazioni ed appetiti della criminalità organizzata”.

“Salerno non è abituata a simili episodi inquietanti che, ritengo, possano essere anche effetto – lo scopriranno poi Digos e Polizia –  di un complesso clima di avvelenamento generale che pervade da qualche tempo la città” – scrive Valiante – “Il gesto di ieri sera servirà, invece, a coagulare intorno al sindaco, la parte buona della comunità, della società, della classe dirigente, della politica che quotidianamente profondono impegno ed energia per l’affermazione del bene comune”.

Solidarietà espressa al sindaco De Luca, questa mattina, anche da Cigl Campania e Cigl Salerno. Scrive Franco Tavella, segretario generale di Cigl Campania: “Si tratta di un gesto barbaro e incivile che va condannato e sul quale ci auguriamo si faccia presto chiarezza”.  Seguono le dichiarazioni di Maria Di Serio, segretario generale di Cigl Salerno: “Questo atto rischia di aprire uno spaccato preoccupante per la città di Salerno” – sottolinea Di Serio –  “Non vorremmo che infiltrazioni delinquenziali stiano approfittando di un momento politico delicato per penetrare nel tessuto sociale della città. Pertanto, riteniamo che, ora più che mai, sia necessaria una sinergia di azioni da parte di istituzioni ed organizzazioni sociali del territorio”.