DSC_2022Albanella. Martedì sera hanno preso vita le consuete luminarie natalizie che il Comune ha provveduto ad installare in diverse vie del paese. In particolare, gli addobbi sono stati posizionati, principalmente, davanti la Casa Comunale, a Palazzo Spinelli e  in piazza S. Anna a Matinella.

Nonostante la bellezza degli addobbi e i meriti riconosciuti alla ditta incaricata dal Comune, i commercianti di Matinella, che hanno contribuito personalmente all’acquisto degli addobbi, sono rimasti un po’ delusi dalle modalità con cui l’Amministrazione ha portato avanti l’organizzazione. “Le luminarie di quest’anno sono molto belle così come è lodabile l’operato dell’assessore Vernieri – commenta il presidente dell’Associazione Commercianti, Luigi Cerruti – L’unica cosa criticabile è la poca comunicazione che c’è stata tra i commercianti e l’Amministrazione. Al Comune è presente un assessore con specifiche deleghe al commercio, ma noi abbiamo pochissimi contatti con questa persona. Con lo stesso assessore Vernieri ci siamo sentiti una sola volta e poi non c’è stata data più nessuna notizia di come si sarebbe proceduto all’installazione delle luci”.

Sulla questione delle luminarie Cerruti aggiunge: “Crediamo che la disposizione degli addobbi natalizi non sia corretta. Si è voluto puntare l’attenzione su luoghi meno frequentati piuttosto che sulla zona commerciale dove, invece, sarebbe stato utile incrementare il numero della luci, così da attirare l’attenzione sui negozi e, in generale, sulle zone che avrebbero beneficiato maggiormente delle tradizionali luci natalizie”.

Al coro dei commercianti si aggiunge la voce del capo dell’opposizione, Renato Iosca: “La zona che interessa i negozi dovrebbe essere più valorizzata come anche i punti più caratteristici del paese. L’idea migliore sarebbe stata quella di focalizzare gli addobbi sui luoghi di passaggio, così da essere maggiormente apprezzati dai cittadini e dai visitatori”.

Infine, Iosca lancia una proposta al Comune: “Anche quest’anno sono stati spesi circa 8mila euro per le luminarie. Di questi soldi, finite le feste, non rimane più nulla. Invece di spendere ogni Natale queste cifre, perché non si pensa ad acquistare direttamente gli addobbi e, magari, riproporli negli anni solo con qualche aggiunta? Sarebbe un bel risparmio per il Comune che, con i soldi conservati, potrebbe pensare a problemi più importanti, come fare del bene alle famiglie meno abbienti nel periodo natalizio”.

Nonostante la particolarità delle luminarie, i circa 8mila risultano una cifra importante. Dal momento che il costo delle luminarie non ha raggiunto i 10mila euro, non è stato necessario emettere un bando di gara per aggiudicarsi l’appalto, costi, ditta e modalità sono state decise autonomamente dall’Amministrazione che ancora una volta è poco trasparente.

Articolo Federica Aloise

Foto Clemente Donadio

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