facce toste 1Cava de’ Tirreni. Chi dice che oramai il teatro ha perso la sua eleganza da non poter più competere con il sipario del palco elisabettiano o con l’esuberanza del periodo barocco, si sbaglia di grosso. Fortunatamente ci sono ancora atmosfere dipinte da un rosso sipario e luci brillanti di lampadari al centro sala come quelle del Social Tennis Club di Cava de’ Tirreni, il quale ospita la stagione invernale della rassegna teatrale più famosa e promettente della Campania,ossia il “Premio Li Curti”.

Quarta serata, quarto palcoscenico imbandito di oggetti di scena e scenografie incantevoli ed essenziali. Attori promettenti quelli della Compagnia Teatrale “Le Facce Toste”, della’Associazione culturale “Il Tiglio”, che ieri sera ha messo in scena l’“Albergo del silenzio” del famoso commediografo Eduardo Scarpetta. Un commedia comico napoletana in tre atti che dedica due ore di piacere e divertimento ad una sala piena di gente desiderosa di ridere amando il teatro.

facce toste 2Un plot articolato che si sviluppa in tre atti, dove il tradimento da parte del signor Felice nei confronti della moglie Rosina, molto più grande di lui, con la complice quasi amante Concetta, la quale vuole volontariamente dare una lezione al marito Michele, è il filo conduttore della vicenda. Un palco che prende vita con situazioni di ilarità, l’Albergo del Silenzio ospita tutti i personaggi per situazioni imbarazzanti, un punto di “ritrovo” per intrighi e vendette che finiscono nella comicità dei bravissimi interpreti, dai più piccoli ai più grandi.

La risposta del pubblico è stata positiva e il tutto si notava dalle risate e da applausi che partivano spontaneamente per l’interpretazione teatrale della Compagnia nata da solo un anno, ma di grande impatto e fascino.

facce toste 3“Parlo a nome dell’Associazione “Il Tiglio” – commenta la regista  e attrice della Compagnia Iolanda La Ragione – siamo una piccolissima parte di questo mondo. Un’associazione che unisce tutti per la passione del teatro e della cultura. Solo una cosa prima di chiudere il sipario: se vi siamo piaciuti ditelo a tutti in giro, ma se non vi siamo piaciuti facitv e fatt vuostr!”

Così scherzosamente con le parole della regista si chiude il sipario della quarta serata della rassegna del “Premio Li Curti” che accompagna il pubblico amante del teatro anche con l’albero di Natale e lo aspetta di nuovo venerdì 20 per un’altra favolosa serata con poltroncine rosse e sipari che si innalzano.

Articolo e foto di Clemente Donadio