sismografo-terremoto-scossa-scosse_650x447E’ di ieri pomeriggio alle ore 18.08 la prima scossa di terremoto avvertita tra la Campania ed il Molise: l’epicentro del sisma, di magnitudo 4.9, è stato registrato nel Matese teatro di uno sciamo sismico che si è protratto a stamattina.

L’ultima, di magnitudo 2.7, è stata infatti registrata alle ore 7.30 ancora nel distretto sismico Monti del Matese mentre questa notte sono state tre le scosse di terremoto di magnitudo 2.9, 2.3 e 3.1 registrate rispettivamente alle ore 00.34, 2.28, 3.18. Secondo la Rete Sismica Nazionale dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) l’epicentro del sisma si registra ancora in prossimità dei comuni casertani nonostante sia stato avvertito in maniera particolare anche nei comuni del Beneventano, del Napoletano e del Salernitano, spingendosi nel Lazio e nel Molise.

I Vigili del Fuoco e la Protezione Civile lavorano al monitoraggio del territorio per verificare se vi siano danni: al momento, e solo a scopo precauzionale, è stato fatto evacuare l’ultimo piano dell’ospedale di Piedimonte Matese.

Sembrerebbe comunque che non vi siano gravi danni alle strutture mentre sono migliaia le persone, spaventate, che hanno lasciato la propria casa per spostarsi in strada e passare la notte in macchina. La Protezione Civile, intanto, ha indicato alcuni consigli da eseguire in caso di sisma, per proteggere la nostra sicurezza e quella di coloro ci sono accanto.

Se siete in luogo chiuso cercate riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave: vi può proteggere da eventuali crolli.
Riparatevi sotto un tavolo: è pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero cadervi addosso.
Non precipitatevi verso le scale e non usate l’ascensore: talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire.
Se siete in auto, non sostate in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge: potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami. Se siete all’aperto, allontanatevi da costruzioni e linee elettriche che potrebbero crollare.
State lontani da impianti industriali e linee elettriche perchè è possibile che si verifichino incidenti, e state lontani dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine perchè è possibile che si verifichino onde di tsunami.
Evitate di andare in giro a curiosare e raggiungete le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale; evitate infine di usare il telefono e l’automobile: è necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi.