untitledLa crescita del polo universitario di medicina a Salerno passa necessariamente attraverso l’assegnazione di un numero adeguato di Specializzazioni. Tino Iannuzzi, Vice-Presidente della Commissione Ambiente, ha presentato una interrogazione urgente al Ministro dell’Universita’ Maria Chiara Carrozza per sollecitare il riconoscimento alla Facoltà’ di Medicina dell’Universita’ di Salerno di un significativo numero di Scuole e di Borse di Specializzazione nell’anno accademico 2013-2014.
La Facoltà salernitana, in pochi anni, si è’ già’ affermata nel panorama universitario nazionale, pur tra tanti ostacoli e difficoltà’,  come una realtà’ di qualità’, con laureati e studenti di riconosciuto valore.
Nell’anno accademico 2012-2013, sono state attribuite all’Ateneo salernitano solamente due Borse di Specializzazioni, in aggregazione con l’Universita’ Federico II di Napoli, una in Medicina Interna ed una in Chirurgia Generale.
Si tratta sicuramente di un primo passo, che ha consentito di inserire la Facoltà’ di Salerno nel quadro delle Specializzazioni nazionali, ma che è assolutamente insufficiente e penalizzante. Infatti l’Osservatorio Nazionale sulle Specializzazioni ed il Consiglio Universitario Nazionale  (CUN), nell’aprile 2013, hanno già riconosciuto la piena idoneità della Facoltà’ salernitana, anche in base alla positiva ed approfondita valutazione della qualità e degli standard della offerta formativa e delle strutture complessive, del numero di docenti e della relative attività’ scientifiche, per l’assegnazione di altre quattro Specializzazioni: Malattie dell’apparato cardio-vascolare; Psichiatria; Ortopedia ; Radio-Diagnostica.

Nello stesso Osservatorio, inoltre, è in fase di avanzata e positiva istruttoria la fondata richiesta dell’Ateneo di Salerno per l’attribuzione di numerose altre Scuole, in aggiunta alla sei già’ delibate favorevolmente ad aprile scorso dall’Osservatorio.
Le Specializzazioni, tappa fondamentale per la Facoltà di Medicina, sono collegate alla realizzazione di una moderna e funzionale Cittadella Ospedaliera-Universitaria di eccellenza, sul modello di affermate realtà’ del Centro e del Nord del Paese. Questo grande obiettivo impone l’incremento degli spazi e delle strutture, da un lato, e delle risorse finanziarie e professionali, dall’altro.
Essenziale, in questa prospettiva, è l’attuazione del master-plan con il progetto di riqualificazione, rifunzionalizzazione e ammodernamento del complesso ospedaliero del Ruggì d’Aragona, al fine di assicurare gli spazi dovuti sia alle attività ospedaliere sia a quelle universitarie. La attuale situazione di completa e, per tanti versi, drammatica saturazione delle strutture esistenti impone, tuttavia, di procedere da subito al recupero ed all’adeguamento di altri spazi necessari per scongiurare l’ulteriore ed inaccettabile penalizzazione delle attività’ ospedaliere, con gravissimi disagi per i tanti Medici e per tutto il Personale, nonché per dare respiro alle attività universitarie.
Decisiva, in questo campo così’ come per le Specializzazioni,  è la proficua collaborazione fra Azienda Universitaria Ospedaliera ed Università di Salerno; collaborazione destinata ad essere sicuramente portata avanti dal Direttore Viggiani e dal Rettore Tomasetti,

In questo contesto occorre un impegno molto più’ forte e concreto del Presidente della Regione Caldoro, finora assente nella vicenda delle  Specializzazioni.
Infine il Ministro dell’Università Carrozza, alla quale l’on. Iannuzzi ha rappresentato la realtà’ della Facoltà’ di Medicina di Salerno, è chiamata ad accompagnarne e sostenerne la crescita con l’ampliamento delle risorse economiche, professionali, organizzative e disposizione della Facoltà.