cammarotaSalerno. Il caso Soget diventa sempre più scottante. Cresce il numero delle aziende salernitane che si vedono recapitati avvisi di accertamento, emessi dalla Soget per conto del Comune di Salerno, relative a grosse quote Tarsu e Ici riferite agli anni 20082012. In questi giorni, alla voce delle imprese, si sono unite quelle di Confesercenti Salerno, Confcommercio Salerno, Confederazione Italiana degli Esercenti Commerciali Salerno. E non manca all’ appello quella della politica.

In una nota sul suo profilo Facebook, il consigliere comunale di Futuro e Libertà Antonio Cammarota chiede chiarezza e annuncia una ‘class action‘: ” Lo dicemmo già per Equitalia due anni fa, il potere-dovere di riscuotere da parte del concessionario di Ente pubblico non può consentire comportamenti arroganti e inaccettabili, che rompono il patto sociale allontanando il rapporto contribuente-esattore dai valori di giustizia sociale ed equità, e intaccano il rapporto etico tra cittadino e Istituzioni. E, proprio mentre Equitalia altrove viene denunciata per estorsione, il nuovo concessionario di Salerno Soget Spa manda cartelle pazze diffondendo allarme e si infila nelle case dei salernitani per accertare chissà cosa”.

In consigliere Cammarota chiede al sindaco De Luca di cessare il rapporto con la Soget e di punire le irregolarità: “Che la gente lo sappia, le tasse vanno pagate ma non vi è alcun obbligo di far entrare nessuno in casa, ancor più perché son di pubblica fede gli atti notarili, catastali e anagrafici in possesso della Pubblica Amministrazione e quindi sufficienti per determinare i tributi. Istituiremo consulenza legale gratuita per ogni tutela, comprese ipotesi di class action, ed invito il Sindaco di Salerno e l’assessore competente, che ha ammesso colpe, e quindi responsabilità, affermando che vi sono errori nelle banche dati, a contestare il rapporto con Soget. Si accertino e si puniscano le responsabilità, si sospenda ogni esazione e si pianifichino modalità, tempi e regole della riscossione in maniera diversa e rispettosa dei cittadini, che in un momento di crisi economica così grave, non possono tollerare questa arroganza e questa incompetenza“.