tommasetti_9189Salerno. La legge di stabilità, approvata dal Senato nel mese di dicembre, non ha risparmiato nessuno, nemmeno gli Atenei italiani. E’ quanto risulta dai dati pubblicati dal Ministero dell’ Istruzione, dell’ Università e della Ricerca riferiti all’ Università degli studi di Salerno. Per il 2014 sono previsti  tagli delle risorse, rispetto all’ anno 2013, di 3,68 punti percentuali.

La proposta di assegnazione del Fondo di finanziamento ordinario, da parte del Miur, è stata redatta applicando una “Quota premiale“.

Secondo quest’ultima il Ministero della Università e della Ricerca ha pensato di tagliare meno fondi agli Atenei statali e  privati che hanno bene operato nel campo nella ricerca e della sperimentazione, mantenendo un equilibrato rapporto tra docenti e studenti.

Per il Rettore dell’ Università di Salerno, Aurelio Tommasetti, raggiunto questo pomeriggio al telefono, l’ Ateneo di Fisciano avrebbe dovuto vedersi tagliati i fondi del 2,30 per cento, circa 2 punti in meno di quanto invece ha visto decurtarsi: “Siamo uno degli Atenei d’Italia più virtuosi e ci siamo visti decurtare di più di quanto avremmo dovuto per una Clausola di salvaguardia attestata al 5 % dal Ministero dell’ Università e della Ricerca. Questo per evitare che ad atenei meno virtuosi, che si attestavano ben al di sopra dei 5 punti percentuali, venissero applicate decurtazioni maggiori”.

Il rettore  ha poi spiegato la sua idea di virtuosismo messa in pratica dall’ Ateneo salernitano

“Questo pomeriggio approveremo il bilancio di previsione per il 2014 e non saranno toccati i fondi da destinare alla ricerca, agli studenti e ai servizi. Garantiremo equilibrio con lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria all’ interno del Campus, ed assicureremo  borse di studio e l’ assunzione di nuovi ricercatori” nonostante “la coperta sia molto stretta“.

Arriva anche la risposta della politica, con una nota di Antonio Iannone, presidente della Provincia di Salerno, che esprime solidarietà a  Tommasetti, agli studenti, ai docenti e al personale tutto, definendo questo ulteriore taglio di fondi applicato dal Miur “una vergogna”

“Lo sciagurato taglio alle risorse destinate all’Ateneo, rappresenta un’altra vergogna del Governo centrale ai danni del nostro territorio. Nel corso degli anni, il campus salernitano, è cresciuto arricchendosi di laboratori e spazi per lo studio e la ricerca scientifica fruibili da numerosi iscritti provenienti da diverse realtà geografiche d’Italia, segnando, così, un successo a livello nazionale per l’Ateneo – scrive Iannone – Al rettore  agli studenti, ai docenti ed al personale tutto, esprimo la mia solidarietà per la rideterminazione dei fondi assegnati, atto che penalizza, ancora una volta, la formazione degli studenti ed il loro accesso al mondo del lavoro”.

Nessuno stupore invece trapela dalle parole delle associazioni studentesche, interpellate questa mattina, da sempre impegnate a combattere a favore del diritto allo studio. Che sia la solita ‘scoperta dell’ acqua calda‘? “Sapevamo dei tagli sanciti dalla Legge di Stabilità 2014 e a novembre scorso abbiamo scritto al rettore Tommasetti perché prendesse una posizione di netto distacco, come hanno fatto alcuni rettori.  Rispetto a questi tagli” dice, al telefono, Antonio Nudo, rappresentante del collettivo “Link” dell’ Università di Salerno, coordinamento universitario nato a Roma nel 2008 per mettere in rete realtà universitarie locali.

Nessuna novità, storia vecchia che, come sempre, preoccupa gli studenti che fanno richiesta di borsa di studio

“Questo pomeriggio ci riuniremo per parlare proprio dei probabili tagli alle borse di studio – continua Nudo – dato che quest’anno si prospetta che non tutti gli aventi diritto ne beneficeranno: col taglio dei fondi verrebbe a mancare la possibilità di coprire le spese per tutti. Sull’onda di questi malumori chiederemo un incontro con il Rettore, sperando di essere ricevuti a colloquio il prima possibile”.

Arianna Grilli