valiante_gianfranco“Caldoro non può più nascondersi: la Corte dei Conti ha certificato il fallimento della sua gestione”. Queste le parole del consigliere regionale Gianfranco Valiante sull’ analisi operata dalla Corte dei Conti sul bilancio di previsione per l’anno 2013 della Regione Campania.

“Le propagande della giunta regionale e del governatore Caldoro – bravissimo a farsi pubblicità alle spalle degli ignari cittadini – sono state smascherate dalla Corte dei Conti che ha certificato un bilancio disastrato, senza alcuna copertura, con falle pazzesche nei settori della sanità e dei trasporti, dove continuano a far credere che i conti siano stati messi in ordine. Bugie su bugie – sottolinea Valiante – che oggi emergono in tutta la loro drammaticità e danno il quadro di una Regione sul lastrico, con una sanità allo sbaraglio, un settore dei trasporti pieno di debiti e ancor peggio inefficiente, un comparto – come quello del sociale – completamente dimenticato”.

Valiante attacca Caldoro con toni duri, chiedendone le dimissioni denunciando anche la recente approvazione del bilancio di previsione 2014: “Ancora una volta Caldoro e i suoi, alla luce dell’analisi della Corte dei Conti, hanno gettato fango sul Governo nazionale e sui mancati trasferimenti statali. Caldoro meglio farebbe ad assumersi le sue responsabilità e a dimettersi per il bene di questa regione. Le tanto pubblicizzate opere di risanamento dei conti e di rientro dal disavanzo sanitario null’altro fanno che aggravare una situazione che ormai avanti con bugie e mistificazioni. Lo stesso bilancio di previsione 2014, approvato di recente, è solo una scatola vuota senza idee, coperture finanziarie e spiragli per il futuro”.

Le parole di Valiante arrivano dopo le dichiarazioni di ieri del Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, in relazione alla stessa analisi, che si diceva fiducioso di un prossimo risanamento del bilancio previsto per il 2015: “È evidente che l’azione di risanamento avrà maggiori effetti sulla stabilizzazione dei conti nel previsionale 2014, approvato per la prima volta con la certezza dell’equilibrio strutturale. I ritardi strutturali, il disallineamento dei dati e il debito storico incideranno ancora per i prossimi anni – ha dichiarato Caldoro – Siamo convinti si concluderà nel 2015 il percorso previsto nel piano di stabilizzazione finanziaria. Un percorso iniziato con l’ispezione della ragioneria generale del Ministero, richiesta da noi, e prevista nel decreto legge 78 che ha fotografato di fatto il fallimento del bilancio regionale nel 2010″.