nocerina striscioneRoma. Questa mattina ha avuto inizio il procedimento che ha condotto la Nocerina e i suoi 17 tesserati davanti alla Commissione disciplinare che dovrà fare chiarezza sui fatti avvenuti in quell’ormai noto ‘derby farsa’ il 10 novembre scorso allo stadio ‘Arechi’ di Salerno.

I molossi, in quella data, aveva portato la partita alla conclusione dopo appena 21 minuti, finendo in sei per l’infortunio di alcuni calciatori. Causa di questo comportamento furono le presunte minacce mosse ai giocatori dai propri ultrà a cui era stata vietata la trasferta nel sentitissimo derby. L’accusa nei confronti dei tesserati, tra cui compaiono il presidente Luigi Benevento e l’amministratore unico del club Giovanni Citarella, è di illecito sportivo.

Della Commissione disciplinare fanno parte il presidente Sergio Artico e gli altri giurati Massimo Lotti, Franco Matera, Arturo Perugini e Gianfranco Tobia. Tra i rossoneri presenti  i calciatori Evacuo, Hottor, Kostadinovic, Remedi e Lepore; l’allenatore Fontana e il suo secondo Fusco, il dg Pavarese e l’ex segretario della Nocerina Iodice. Assente, ovviamente, Citarella per motivi restrittivi.

Dopo un primo momento in cui si pensava di rimandare il processo proprio per l’assenza di Giovanni Citarella, la Disciplinare, dopo un’ora e quarantacinque minuti di camera di consiglio, decide di stralciare la posizione del solo Citarella e di procedere individuando in Luigi Benevento il “presidente”.

Altri 45′ servono al Procuratore federale Stefano Palazzi per illustrare le sue richieste: per la società chiede l’esclusione dal campionato professionistico e diecimila euro di ammenda. Quattro anni e sei mesi sono chiesti per Luigi Benevento.

Tre anni e sei mesi per tutti gli altri deferiti, cioè Gaetano Fontana (allenatore), Salvatore Fusco (allenatore in seconda), Giovanni Rosati (medico sociale) e per i giocatori Carlo Cremaschi, Domenico Danti, Davide Evacuo, Luca Ficarrotta, Edmunde Etse Hottor, Celso Daniel Jara Martinez, Iuzvisen Petar Kostadinovic, Franco Lepore, Giancarlo Malcore, Carmine Polichetti e Lorenzo Remedi.

Dopo la pausa pranzo, arriva il momento della difesa. Prende la parola l’avvocato Cozzone che difende il suo assistito Danti.

Nel frattempo, Luigi Benevento ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione

Seguiranno aggiornamenti.