Senza-titolo-13Capaccio-Paestum. 20 famiglie sono state sgomberate nella notte a Capaccio-Paestum  a causa dell’esondazione del fiume Sele.
L’acqua ha allagato le campagne della Piana del Sele, in particolare Gromola, e costretto il Sindaco Italo Voza a emanare un’ordinanza per lo sgombero immediato di una ventina di famiglie. Allagati anche due allevamenti bufalini, i cui capi di bestiame sono stati comunque messi in salvo.

Con un’ordinanza, infatti  il primo cittadino di Capaccio Paestum Italo Voza ha disposto l’immediato sgombero ed il temporaneo divieto d’uso, anche a carattere precario, di abitazioni e da Via Trentalone a Via dei Pini, i quali non potranno essere utilizzati come abitazioni né luogo di lavoro fino a cessazione dello stato di pericolo.

E Inoltre  l’assessore alla Politiche Ambientali e Pubblica Istruzione Eustachio Voza ha disposto la chiusura, rispettivamente, del plesso scolastico della scuola dell’infanzia di via Precuiali e della scuola primaria di Ponte Barizzo.

Presso la parrocchia di Santa Maria Goretti a Gromola è stato istituito un centro di accoglienza per le famiglie le cui case sono state allagate dall’esondazione del fiume Sele. Il parroco di Gromola e Ponte Barizzo, don Giuseppe, e l’assessore alle Politiche sociali Rossana Barretta, invitano tutte le associazioni di volontariato del territorio a dare la loro collaborazione e tutti i cittadini che ne hanno la possibilità, a fornire materassi, coperte e lettini pieghevoli.

Intanto si elevano le proteste dei residenti della zona. Più volte, infatti, i cittadini hanno chiesto al sindaco e agli organi di competenza per trovare una soluzione per risolvere il problema delle continue esondazioni. A nulla sono valse le continue proteste, denunce e richieste al Consorzio di Bonifica Sinistra del Sele di mantenere puliti i canali e il letto del fiume Sele, tant’è che ancora oggi allo stato attuale numerose famiglie sono state costrette ad abbandonare le proprie case.  Se al problema non verrà trovata una soluzione immediata, numerose famiglie insorgeranno perché stanchi di combattere contro il menefreghismo  di chi dovrebbe tutelarli.

Il sindaco Italo Voza, raggiunto al telefono,  ha dichiarato quanto segue: “La situazione non è buona. Per ora non ci sono danni alle persone e agli animali, ma i danni all’agricoltura sono ingenti.  Le famiglie residenti nella zona, sono state evacuate e ospitate nella palestra comunale di Capaccio, e nella sede della protezione civile a Gromola.” Fino a ieri sera alle 19 quella che secondo il primo cittadino di Capaccio era una situazione sotto controllo, a distanza di poche ore invece questa  non è più sostenibile: “Il problema è che il mare non riceve più l’acqua,  – sostiene il sindaco Voza – con il vento di mare e le forti mareggiate la situazione è peggiorata. I canali sono stati sempre mantenuti puliti, il fiume Sele è esondato perché nel punto interessato, dove ha rotto gli argini,  il letto del fiume fa una curva a gomito, quasi una strozzatura, un punto particolarmente impervio. Manteniamo l’unità di crisi permanente. Sul posto sono presenti i Vigili del fuoco, i Carabinieri, la Protezione civile, che costantemente monitorano la situazione e nel frattempo si cerca di prestare aiuto alle famiglie evacuate “

Alessandra Agrello

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