michele-cuozzoCastelnuovo di Conza. L’assessore provinciale Michele Cuozzo ha inviato una nota all’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano per chiedere di disporre, con urgenza, tutte le indagini finalizzate ad accertare l’ottemperanza di tutte le norme disciplinanti l’attività esercitata dalla società “ Compost Campania Srl “ negli stabilimenti di Castelnuovo di Conza.

Il 7 novembre 2013 la Provincia fece richiesta di un controllo ispettivo sulle attività svolte dalla Società, riscontrando svariate anomalie in forza delle quali i dirigenti provinciali diffidarono, la società “ Compost Campania Srl” a:

munire di idonea copertura il rifiuto CER 200201 stoccato sul piazzale del lotto 2A; trasferire all’interno del capannone il compost maturo stoccato sul piazzale del lotto 2B, in quanto lo stesso, dovendo subire ulteriori step di raffinazione ( vagliatura ), risulta ancora interessato al suo interno, da una frazione di sovvallo CER 191212; ripristinare la completa funzionalità dell’intero sistema di abbattimento odori presente sull’area di piazzale del lotto 2° lungo il perimetro esterno; garantire la perfetta funzionalità del sistema di drenaggio dei liquidi incidenti sul piazzale del lotto 2° in modo da evitare la formazione di lenti di liquidi ristagnanti; dotare l’impianto di un sistema di lavaggio ruote per gli automezzi che fuoriescono dall’impianto; attuare idonee misure volte ad impedire la fuoriuscita di esalazioni maleodoranti dal capannone del lotto 2° che avviene nella fase di apertura dei portelloni per l’accesso di automezzi; potenziare i sistemi di abbattimento odori attualmente in dotazione all’impianto;avviare a smaltimento il rifiuto CER 191212, stoccato all’interno del capannone situato sul lotto 2°; trasmettere l’esito della procedura di screening V.I.A. come richiesto alla Regione Campania in data 15/03/2011; consegnare il rinnovo del contratto di locazione dell’immobile.

“L’interessamento a questa vicenda –sottolinea l’assessore Cuozzo– è scaturito dalla preoccupazione degli abitanti della zona per eventuali pericoli per la salute pubblica. La Provincia sensibilizzata sul problema ha predisposto quanto era di sua competenza per predisporre accertamenti immediati e finalizzati alla salvaguardia e tutela del territorio e dell’ambiente”.