seleCapaccio-Paestum. Sono partiti i lavori di somma urgenza per la  messa in sicurezza e il ripristino dell’argine del fiume Sele.

La diga aveva ceduto a causa delle abbondanti piogge, nella notte tra il 21 e il 22 gennaio, inondando la zona di Gromola e di Ponte Barizzo. L’argine si è rotto in località Brecciale e ha causato l’allagamento di circa 300 ettari di terreni coltivati, abitazioni, aziende agricole e zootecniche che hanno comportato lo sgombero di persone, animali da allevamento e attrezzature. In particolare sono state interessate dall’alluvione le zone di Gromola, Barizzo, Brecciale, Trentalone, Volta del Forno, Varolato, Olmo Panno, Stregara, Precuiali, Foce Sele, Hera Argiva, Vasca di Colmata.

La Giunta comunale guidata dal sindaco Italo Voza ha approvato la delibera , ora ai  lavori sta provvedendo il Consorzio di Bonifica di Paestum.  Per l’intervento sono stati stanziati dalla Regione 25 mila euro. Il Comune di Capaccio Paestum ha ufficialmente assicurato la ulteriore copertura finanziaria per il completamento dell’opera. Il Consorzio si impegna a partecipare con proprie risorse di mezzi e uomini.

“I fondi messi a disposizione della Regione, più gli ulteriori fondi messi a disposizione dal Comune e dal Consorzio di Bonifica, consentiranno di ripristinare l’argine nel punto di rottura. – spiega il sindaco Italo Voza – Al momento questa è la nostra priorità perché altre piogge potrebbero causare nuovamente l’uscita del Sele in quel punto. E’ chiaro che non si tratta di un intervento definitivo per mettere in sicurezza completamente e definitivamente sia gli argini tutti sia l’alveo del fiume, per il quale occorrerà una copertura finanziaria molto maggiore e per la quale abbiamo già sollecitato e continueremo a sollecitare tutti gli enti interessati. In proposito lunedì prossimo, su mia richiesta, il Prefetto Gerarda Maria Pantalone ha convocato un tavolo tecnico in prefettura”.

Per coloro che intendono presentare la richiesta di risarcimento per i danni subiti a seguito dell’alluvione, l’Amministrazione ricorda che presso la sede della protezione civile a Gromola è presente un’agronoma che aiuta a compilare le domande, a titolo gratuito per i richiedenti, e che provvederà anche alla stima dei danni. Occorre presentarsi muniti di riferimenti catastali e di una copia del documento di riconoscimento. L’ufficio è aperto nella giornata di oggi, 27 gennaio, dalle 9 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Domani, 28 gennaio, dalle 15 alle 20 e il 30 gennaio dalle 9.30 alle 13.30. Le domande devono essere presentate improrogabilmente entro 10 giorni dall’evento alluvionale, verificatosi il 21 gennaio.