20140208_180839 (2)Capaccio. Si terrà dal dal 23 febbraio al 9 marzo il Carnevale Capaccio-Paestum, giunto alla quarantesima edizione, sette contrade del comune si confronteranno in una sfida “all’ultimo carro”. L’evento organizzato dall’Associazione Amici del Carnevale di Capaccio Paestum, in collaborazione con l’amministrazione comunale, si articolerà in sette date. Questa sera presso i locali della la Pro Loco si è tenuta la presentazione dell’evento che ha visto tra gli altri la presenza del sindaco Italo Voza.

“La manifestazione – ha detto il primo cittadino sarà – un’occasione di aggregazione, in cui cercare di coinvolgere tutti senza distinzione di età” Oltre alle sfilate saranno organizzate serate come la “Memorial Sica”, interamente dedicata ai bambini, 2 marzo Palestra Olimpia, o la novità della “Notte del Coriandolo” prevista per l’8 marzo; vista la data non si poteva non dedicarla che al gentil sesso.

Per quanto riguarda la competizione dei carri, che sfileranno nelle giornate del 2-4-9 marzo, questi saranno giudicati da una doppia giuria: una composta dai rappresentati delle contrade, l’altra da tecnici giornalisti, rappresentanti dell’amministrazione ed  esperti. La somma dei voti determinerà  i primi tre premi: miglior carro, balletto ed allegoria, nonchè il vincitore assoluto. Una manifestazione che il Comune anche quest’anno ha sostenuto economicamente con un contributo di 15 mila euro.

Entusiastico il commento di Voza

“E’ importante – ha sottolineato – riuscire a sostenere eventi  che, come questo, intendono mantenere in vita tradizioni, capaci di ricostruire il DNA di un paese. Il Carnevale di Capaccio che non si esaurisce nelle sole serate della manifestazione, promuove  l’artigianalità locale, purtroppo da tempo dimenticata. Ricostruire la tradizione della manifattura dei Carri è l’intento dei Carristi che hanno pensato di organizzare, per il prossimo maggio giugno una serie d’incontri in cui saranno chiamati maestri della lavorazione della carta pesta provenienti da Putignano e Viareggio. Uno degli scopi – ha concluso il primo cittadino – è  riportare in vita questo antico mestiere”

Caterina Ianni