riscaldamento-a-infrarossi-per-il-comfort-termicoLa maggior parte delle abitazioni presentano sistemi di riscaldamento per ogni stanza, oppure un numero limitato di camere con una singola zona di riscaldamento (è molto più efficiente il riscaldamento in stanze che non sono occupate). Esistono diverse opzioni disponibili per il riscaldamento dei locali che possiedono differenti temperature. Il riscaldamento a raggi infrarossi, è molto spesso impiegato in camere singole con impianti di riscaldamento autonomo. Nella guida a seguire sarà spiegato in maniera molto dettagliata come riscaldare la casa a infrarossi.

I riscaldatori a raggi infrarossi lavorano su una luce che non è visibile, in quanto va oltre lo spettro che possiamo vedere, quindi il calore prodotto consiste in una luce invisibile ai nostri occhi. Fondamentalmente un riscaldatore a infrarossi riscalda l’oggetto in uno spazio definito. Scegliete un riscaldatore a infrarossi che soddisfi le vostre esigenze; in commercio esistono diversi tipi di riscaldatori. Alcuni riscaldatori riescono a dirigere la luce infrarossa direttamente in una stanza (o in uno spazio), in modo tale da creare calore sull’oggetto che viene raggiunto. Altri tipi di riscaldatori a raggi infrarossi sono composti da tre parti che generano calore: lampadine infrarosse, uno scambiatore di calore (ad esempio un metallo come il rame che è un buon conduttore di calore) e un ventilatore che soffia aria sullo scambiatore per generare calore. A seconda dell’applicazione, i riscaldatori a raggi infrarossi possono utilizzare gas propano, gas naturale ed energia elettrica.

Per le case la fonte di calore più comune per un riscaldamento a raggi infrarossi è l’elettricità; ad esempio le stufe stand- alone a raggi infrarossi, sono in grado di far risparmiare fino al 50 per cento sulle bollette del riscaldamento domestico e sono molto meno costose rispetto a quelle a propano (o alle stufe a pellet). Il grande vantaggio di un riscaldatore stand- alone è che si può spostare da una stanza all’altra.