luca_lascaleia_pd-640x334Battipaglia. Il Pd di Battipaglia incontra il prefetto Mario Rosario Ruffo per confrontarsi sul caso Paif, sulla riorganizzazione ospedaliera, sul Piano di Zona e sul Piano Urbanistico Comunale.

In una nota il coordinatore cittadino, Luca Lascaleia, spiega le decisioni prese insieme a Ruffo per ogni punto discusso in sede d’incontro: “E’ stata  ribadita anche dal  Commissario  la volontà  di continuare a verificare tutte le iniziative per salvaguardare i livelli occupazionali e di produzione – scrive Lascaleia –  Dopo l’intervento, da noi sollecitato, del Prefetto, siamo in attesa anche di risposte  dalla regione e dal governo rispetto alla nostra proposta di dichiarazione  di crisi della zona industriale ,per accedere a risorse economiche  da utilizzare anche come fondo di  garanzia per quelle aziende del territorio, come la Paif, che hanno immediata capacità di produzione”.

Durante l’incontro, il Commissario ha illustrato le  iniziative che sta portando avanti  con sindacati e rappresentanti aziendali per la riorganizzazione della società tutelando i posti  di lavoro nel rispetto delle normative e del piano di rientro economico dell’ente.  Per quanto riguarda il Piano Ospedaliero, Lascaleia scrive: “Abbiamo chiesto di ribadire con atti amministrativi di competenza del comune ,anche nella conferenza dei Sindaci, la centralità dell’ospedale cittadino sia in termini strutturali che di organizzazione dei reparti ,respingendo con forza un  piano ospedaliero  che è frutto esclusivo di “spartizione politica nella sanità regionale“. Dure invece le critiche al  Piano di Zona con la città di Pontecagnano capofila il quale, secondo il coordinatore Pd, sarebbe diventato  esclusivamente un “ nomificio” con incarichi ad personam, pagato con i soldi dei cittadini battipagliesi, senza alcuna programmazione di servizi. “E’ urgente  a nostro parere – scrive Lascaleia –  verificare l’attuazione dei progetti e dei servizi che interessano  la nostra città  e le modalità di spesa dei fondi da parte della struttura del PdZ”.

In conclusione, in merito al Piano Urbanistico Comunale, dopo la proroga di 18 mesi della regione  per l’adozione del nuovo piano urbanistico, il Pd ha chiesto al commissario di riaprire subito un confronto nel merito per arrivare ad un nuovo strumento che possa migliorare la vivibilità ed essere allo stesso tempo anche motore di sviluppo: “Abbiamo trovato come sempre nel Commissario la piena disponibilità al confronto – conclude Lascaleia – che continueremo a chiedere, nel ruolo che ci compete, per  rappresentare la buona politica”.