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Nel 2013 gli italiani si sono spostati sempre meno, è quanto emerso dall’indagine ISTAT relativa allo scorso anno  in cui è stato rilevato una notevole riduzione dei viaggi con pernottamento, del numero delle notti spese fuori casa e dei prezzi delle quote pro capite. A stringere la cinghia sono soprattutto i settentrionali, che hanno visto diminuire le occasioni di viaggi d’affari, anche a causa del’attuale crisi del mercato lavorativo.

Con i dovuti risparmi gli italiani preferiscono spostarsi fuori dall’ Italia, Spagna per vacanze lunghe e la Francia per le brevi. Per visitare città d’arte vanno all’ estero, in Italia per il mare, nello specifico preferiscono trascorrere lunghi periodi di vacanza relax nel mezzogiorno (al primo posto le coste della Puglia). Al nord, un tempo principale meta per viaggi brevi e di lavoro i numeri sono diminuiti notevolmente, ed  al centro si concentrano stabilmente le permanenze per brevi periodi, dopo un biennio di crisi. Il principale mezzo di trasporto resta la macchina, in forte diminuzione l’aereo, sempre uguale l’uso del treno.

Diminuiscono le prenotazioni tramite tour operator, agenzie viaggi o direttamente su internet, si privilegia  trovare l’alloggio in loco, se possibile ospitati da parenti o amici al massimo in alloggi privati in affitto, l’ultimissimo posto è riservato alle strutture alberghiere. Il numero dei giovani che si spostano è diminuito, se  decidono di farlo, favoriscono  i mesi estivi e per brevi periodi.

In generale gli italiani nel 2013 hanno ridotto le vacanze di lunghi periodi nel primo e quarto trimestre dell’anno, lasciando stabile sia quelle di breve durata concentrate nel secondo trimestre, sia le lunghe nel periodo estivo.