Benvenuti HomeAlbanella. Un appello afinchè l’Istituto Alberghiero, attuale sede distaccata dell’I.P.S.A.R. di Capaccio non scompaia. E’ quanto auspica il  Partito Democratico di Albanella. “E’ del 29 gennaio scorso – scrivono in una nota i vertici del partito –  la Delibera della Giunta Provinciale nella quale si approva l’accorpamento dell’Istituto Alberghiero di Albanella, attuale sede distaccata dell’I.P.S.A.R. di Capaccio, con il Liceo Scientifico “Parmenide” di Roccadaspide. Il documento in questione, pone di fatto rimedio al paventato pericolo di una chiusura dell’Alberghiero dove, anche a causa di un forzato trasferimento delle nuove iscrizioni verso la sede di Capaccio, si corre il rischio di non formare la prima classe del ciclo di Studi”.

Immobilismo e menefreghismo come cifra costante del modus agendi dell’attuale amministrazione

“Dispiace dover constatare che ancora una volta l’Amministrazione Comunale ha fatto orecchie da mercante ai pressanti inviti, che già da qualche mese, provenivano dal sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio, che invano aveva cercato un’intesa con il Comune al fine di risolvere il problema della paventata chiusura dei due Istituti di istruzione secondaria esistenti nel territorio. L’atteggiamento del tutto passivo – continua la nota – della nostra amministrazione ha dimostrato, una volta di più, il suo disinteresse verso le tematiche della formazione giovanile nel nostro comune che non fossero legate ad immediati tornaconti”.

Ipocrisia e mancanza di lungimiranza le colpe maggiori della giunta Capezzuto

“La cosa è ancora più preoccupante se si fa riguardo alla volontà, tante volte dichiarata e mai realizzata, di trattenere i nostri ragazzi sul territorio comunale specie in riferimento all’unico centro di formazione professionale con un indirizzo così rilevante per le possibile ricadute anche economiche e lavorative che lo stesso comporta. Eppure la cosiddetta ‘valorizzazione turistica di Albanella’ è stata punta di diamante della proposta politica di questa amministrazione”.

Il salvataggio dell’istituto come sinonimo di opportunità lavorative per i giovani

“Mantenere in vita l’Alberghiero significa razionalizzare la proposta formativa del nostro territorio facendo del nostro istituto e del nostro comune un potenziale polo di attrazione per tutti i paesi che si affacciano sulla  fascia collinare. Le ricadute positive, anche nell’ottica di una futura pianificazione di sviluppo. Abbiamo sempre guardato con attenzione alle difficoltà che questa amministrazione, come  tanti altri Comuni d’Italia, hanno dovuto affrontare in questi anni di tagli e di economie forzate, ma quanto costa – si conclude la nota – una dichiarazione di intenti o un atto di indirizzo? Forse il foglio di carta sul quale scriverlo”.