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Roccadaspide. L’accorpamento dell’istituto  d’ istruzione superiore Parmenide e l’Ipsar di Albanella, è ancora in attesa del vaglio della Regione. L’iniziativa, proposta dal comune di Roccadaspide, è stata già approvata dalla giunta provinciale, e non ancora dalla regione, poiché – dichiara Girolamo Auricchio, sindaco del comune promotore del progetto – “c’è stato un ritardo della giunta provinciale nell’inviare  la documentazione necessaria  all’attivazione del piano”.

Il sindaco Auriccio, che ha sempre sostenuto in prima persona  l’iniziativa, ritiene che in questo modo si eviterebbe la definitiva chiusura dell’Istituto di Albanella dove, sottolinea il primo cittadino, “già da tempo molte delle  iscrizioni sono passate all’alberghiero di Gromola. Sicuramente il prossimo anno non si riuscirà a formare neanche la prima classe dell’Ipsar”.

I due istituti coinvolti, specifica Auricchio, avranno lo stesso dirigente con direzione  a Roccadaspide, mentre le sedi resteranno invariate ed entrambe attive. “La didattica – sottolinea il sindaco-  continuerà ad essere la stessa. Il Parmenide avrà solo la direzione, con un delegato ad Albanella”.

A sostenere quest’iniziativa vi è anche il segretario cittadino del Pd di Albanella, Enzo Biagini, che annuncia “L’accorpamento pone rimedio al pericolo di chiusura dell’alberghiero, mi  dispiace però dover costatare che ancora una volta la giunta di Albanella ha fatto orecchie da mercante ai pressanti inviti di Auricchio”.  

Il primo cittadino di Roccadaspide, che da tempo stava cercando di proporre a Giuseppe Capezzuto, sindaco di Albanella, l’accorpamento dei due istituti, non ha mai ricevuto una risposta al riguardo, anche in seguito alla pubblica lettera in cui chiedeva espressamente di dare il via all’iniziativa di accorpamento dei due istituti.

Caterina Ianni