Duomo_di_AmalfiAmalfi. Il Comune di Amalfi ha istituito l’Albo degli Avvocati convenzionati con l’ente. Si chiude così per il comune della Costiera Amalfitana la partecipazione all’Associazione Intercomunale “Antica Repubblica”, alla quale avevano aderito i Comuni di Amalfi, Atrani, Tramonti, Minori e Maiori, affidando tutto il loro contenzioso ad un unico avvocato esterno al territorio.

“Si tratta di uno dei tasselli del nuovo modello organizzativo – spiega l’avvocato Gennaro Pisacane, consigliere delegato al contenzioso – adottato dalla nostra amministrazione per una migliore gestione del contenzioso legale. Con questa scelta organizzativa si confida nella possibilità di creare un serio coinvolgimento dell’avvocatura locale nella gestione del contenzioso civile, amministrativo, penale e tributario del Comune di Amalfi che, in un momento così difficile per la professione forense, non poteva continuare ad essere estromessa dal contenzioso di casa propria”.

Il modello organizzativo adottato si fonda su alcuni principi cardine: la certezza tariffaria, predeterminata contrattualmente tra il Comune e gli avvocati convenzionati; la trasparenza, garantita dalla libera consultazione on-line dell’Albo e dagli incarichi che ciascun avvocato convenzionato riceverà; l’equa distribuzione degli incarichi, che sarà effettuata in modo da assicurare una continua turnazione nel rispetto delle competenze specifiche di ciascun legale; la prevenzione di ogni possibile conflitto di interessi, con l’esclusione dall’Albo degli avvocati che patrocinano cause contro il Comune e quelli che rivestono cariche politiche, che dovranno inoltre rinunciare anche agli incarichi ricevuti prima della loro nomina o elezione.

“Oltre a garantire una maggiore efficienza nella gestione del contenzioso – conclude Pisacane –  questo modello, secondo le nostre previsioni, contribuirà anche a ridurne di oltre la metà i costi, che, negli ultimi anni, non sono stati affatto esigui. Si spera, ora, che anche gli altri Comuni della Costiera vogliano seguire il nostro esempio organizzativo, così che si possa allargare l’ambito di riferimento di un modello gestionale che  avrà l’indubbio pregio di restituire all’avvocatura locale quella considerazione che, purtroppo, non ha avuto negli ultimi decenni”.