allergie-di-primaveraOcchi irritati, naso arrossato e lacrimazione sono quelli più comuni, che in primavera toccano il loro culmine. Arrossamenti, irritazioni e prurito accompagnano non di rado allergie da contatto causate dall’esposizione della pelle a sostanze alle quali l’organismo si rivela particolarmente sensibile.

In caso di allergie da contatto, bisognerebbe scegliere con attenzione detergenti, cosmetici e detersivi in cui siano assenti quei componenti in grado di provocare prurito ed arrossamenti, mentre nel caso si soffra di allergie ai pollini, bisognerebbe imparare a seguire alcune buone abitudini, come quella di lavarsi immediatamente i capelli e di lasciare le proprie scarpe fuori dalla porta dopo essere rincasati da un lungo soggiorno all’aperto, in modo da poter tenere lontani i pollini dall’interno della propria abitazione. Nel caso però i sintomi si presentino comunque, è possibile applicare alcuni semplici rimedi naturali per arginare i diversi fastidiosi fenomeni.

Occhi gonfi e irritati

Occhi rossi, irritati e gonfi sono uno dei sintomi più classici, ma anche più fastidiosi delle allergie primaverili. E’ possibile dare sollievo agli occhi applicando su di essi delle semplici garze di cotone imbevute d’acqua fredda, che contribuirà ad attenuare il gonfiore. Si consiglia inoltre l’applicazione di batuffoli di cotone imbevuti di caffè freddo per attenuare borse sotto gli occhi più evidenti del solito, processo che sarà accelerato se riuscirete a regalarvi un buon riposo notturno, magari agevolato da un cuscino aggiuntivo, in modo da ottenere la posizione migliore per respirare senza difficoltà. Fuori casa è bene indossare occhiali da sole, in modo da proteggere il più possibile gli occhi dal contatto diretto con i pollini ed al fine di evitare fenomeni fastidiosi come irritazione, prurito e lacrimazione sovrabbondante. Attenzione anche all’impiego di cosmetici. Nei giorni in cui si è maggiormente colpiti da fastidi agli occhi, meglio evitare il make-up eccessivo sulle palpebre e nella zona del contorno occhi, oppure orientarsi verso prodotti estremamente delicati e studiati per chi soffra di allergie.

Naso arrossato

Altro fastidioso sintomo delle allergie primaverili è il naso costantemente arrossato. Il rossore è spesso accompagnato da prurito e da fenomeni di secchezza e disidratazione della pelle. Per apportare sollievo alla zona, è possibile effettuare un trattamento naturale applicando su di essa una maschera preparata con yogurt bianco ed alcune gocce olio di cocco o di avocado, per regalare alla pelle un’idratazione extra. Per nascondere il rossore, se si prova fastidio nell’applicare i comuni cosmetici, è possibile fare ricorso a polveri minerali naturali prive di profumazione, conservanti o ingredienti potenzialmente irritanti. Attenzione anche ai fazzoletti di carta con profumazioni aggiunte. Nel caso ci si accorga di provare dei fastidi, meglio sostituirli con morbidi fazzoletti in cotone, da lavare con sapone neutro.

Prurito ed eritemi

Il prurito può essere provocato da piccole punture di insetti, ma anche dal contatto con eventuali allergeni contenuti in detersivi, detergenti, profumi e cosmetici o con oggetti di metallo come bottoni e cerniere. Nel caso il prurito sia accompagnato dalla comparsa di rossori, eritemi, bollicine o crosticine, si consiglia di evitare il più possibile di grattarsi, al fine di non espandere ed aggravare ulteriormente la situazione. E’ bene limitarsi a sciacquare le zone interessate semplicemente con acqua fredda o tiepida, soprattutto nel caso non si conosca la causa di quella che potrebbe essere una reazione allergica. Nel caso di semplice prurito o di rossore leggero, la dottoressa Verallo-Rowell consiglia di applicare sulla zona interessata fettine di cetriolo o del burro di cocco, che avrete lasciato raffreddare precedentemente in frigorifero.

Occhiaie

La comparsa di insolite occhiaie scure può essere considerata sintomo di un’allergia in corso. La congestione nasale dovuta ad allergie a pollini o acari può portare a rendere più evidenti le occhiaie. I capillari della zona perioculare rischiano infatti di rompersi più facilmente, con conseguente ristagno del sangue, fenomeno visibile attraverso la pelle, soprattutto in presenza di carnagione chiara, dalla comparsa di antiestetiche ombre scure attorno agli occhi. Secondo la dottoressa Verallo-Rowell, il fenomeno può essere attenuato garantendosi un riposo notturno di almeno otto ore ed aggiungendo alla propria dieta frutta ricca di vitamina C, vitamina E e antiossidanti, come kiwi, arance, mandorle, ribes, lamponi e mirtilli.