Oggi 17 marzo si festeggia il 153° anniversario dell’Unità d’Italia. Pur rimanendo un giorno lavorativo, il 17 marzo è considerato la “Giornata nazionale dell’Unità, della Costituzione, dell’inno e della bandiera”.

1Non tutti però riconoscono questa ricorrenza. L’associazione culturale “Comitati delle Due Sicilie” di Salerno, ha effettuato un volantinaggio ieri mattina presso il lungomare cittadino per sottolineare la propria posizione al riguardo delle celebrazioni che per gli attivisti invece è ben poco una ricorrenza piacevole.

“Con la nostra azione abbiamo voluto ancor di più sensibilizzare i cittadini sul tema della ‘Mala unità’ della nostra penisola”-   afferma sinteticamente Guido D’Amore, CDS-Salerno. Sui volantini sono state elencate  le conseguenze negative di quella che considerano una vera e propria opera di colonizzazione da parte dello stato piemontese che : ” Tra i primi scopi ebbe lo smantellare le strutture economiche meridionali allo scopo di rendere i nuovi sudditi meri consumatori. Altro principio applicato  sistematicamente fu quello della mistificazione della storia del fu Regno delle Due Sicilie. Prova tutt’ora tangibile è l’assenza dai libri di storia a scuola di riferimenti ad avvenimenti e personaggi di spicco nei secoli precedenti l’annessione sabauda. Il Regno del Sud, – continua D’Amore – volPiccoloSALERNOpluricentenario e retto da varie case regnanti, compare quasi dal nulla a metà 1800 arretrato e povero governato dalla famiglia Borbone, a cui i ‘magnanimi fratelli d’Italia’ tolgono la pena di gestire, dopo la ‘trionfale’ spedizione dei Mille. In realtà fondamentale  – conclude – fu l’apporto delle superpotenze straniere, soprattutto l’Inghilterra, nel coprire l’azione bellica sabauda e agire più sotto il profilo della corruzione subdola che del combattimento leale. I famosi plebisciti e acclamazioni del ‘Eroe dei due mondi” poi è un capitolo a parte di avanspettacolo. Per tutte queste ragioni – conclude D’Amore – noi dei Comitati delle Due Sicilie gridiamo forte e chiaro: Noi non festeggiamo”.