delucaSalerno. Oggi potrebbe essere l’ultimo giorno di corse per la metropolitana di Salerno. L’infrastruttura cittadina più celebrata degli ultimi cinquant’anni, salvo sorprese dell’ultim’ora, chiuderà i battenti per mancanza di fondi in grado di sostenere i costi di gestione. Non accennano intanto a placarsi le polemiche. Sono oltre seimila le firme raccolte nel weekend da Cgil Salerno, Legambiente ed Associazione “Noi per Salerno” per scongiurare la chiusura.

Presentato in Procura un esposto contro il sindaco Vincenzo De Luca in relazione ai manifesti recanti lo stemma del Comune che accusavano Forza Italia di remare contro e di favorire la chiusura del servizio attribuendone l’intera responsabilità al parolaio democratico De Luca.  Colui che più di ogni altro si è speso per la sua realizzazione investendo oltre un milione e mezzo di soldi pubblici salvo poi rendersi conto di non poterne sostenere la gestione, ha riversato a sua volta tutte le responsabilità del fallimento sulla Regione.

 “Questi manifesti – scrive Antonio Roscia in una nota – fanno seguito a quelli altrettanto abusivi firmati e pagati dal Comune di Salerno, nei quali si definiva la Regione come una truffa. Nulla è però pagato – continua il coordinatore cittadino di Forza Italia –  dal Pd e da De Luca”.

L’affondo diretto è per il primo cittadino.

“Oramai la mistificatoria campagna elettorale di  De Luca che si assume meriti per la Metropolitana ma poi invoca i soldi da altri sembra non conoscere fine”.

Chiari i passaggi istituzionali in cui va incanalata l’intera vicenda.

“La Regione ha investito 14 milioni di euro nella Metropolitana. Palazzo Santa Lucia ha correttamente inserito, nel sistema  regionale, la Metropolitana di Salerno, rispettando il Protocollo di Intesa Governo-Regione-Comune-Ferrovie e facendo così la sua parte, mentre spettava a Governo e Comune assumere i costi di gestione”.

Ancora più dura la conclusione. 

“La verità è che l’era politica di un uomo incapace di fare i conti nella nostra città e che ha proiettato Salerno verso il baratro del default, oggi è in agonia e lancia strali diffamatori tra gli ultimi sussulti di un politico in caduta libera, accusando altri di colpe sue”.

Immediata la difesa d’ufficio da parte del Partito Democratico che attraverso il segretario provinciale Nicola Landolfi fa sapere “E’ semplicemente vergognoso che rappresentanti di forze politiche ‘salernitane’ difendano la Regione che, con un atto di pura ritorsione politica, chiude una metropolitana con la media di ‘appena’ 7 mila passeggeri al giorno, paralizzando ulteriormente il già martoriato trasporto pubblico provinciale”.

Come dire: dapprima compro una Ferrari con i soldi della comunità pur sapendo in anticipo di non poterne sostenere i costi di gestione e poi addosso ad altri l’impossibilità di pagare manutenzione e carburante. Sono questi  gli ultimi paradossi di una politica ridotta oramai a vuoto simulacro di sé stessa.

Raffaele de Chiara