foto (24)Baronissi. Questa mattina è stato presentato il nuovo piano urbanistico comunale e a fare da fulcro al design della Baronissi del futuro un grande polmone verde da realizzare attorno al convento francescano della SS.ma Trinità e la messa in collegamento di questo nuovo parco urbano con quelli già esistenti sia nel centro cittadino che nelle frazioni. Una “connessione green” che va a raddoppiare il rapporto di mq di verde per cittadino procapite. Il dato riguardante il verde pubblico attrezzato porta la città di Baronissi ad avere una dotazione pari a 12,32 mq per abitante ed il dato riguardante le aree destinate a parcheggio pari a 5.75 mq per abitante.

Tra le innovazioni previste dal Piano, il miglioramento della mobilità urbana attraverso la realizzazione di una tangenziale ovest e l’implementazione dell’uscita autostradale, la migliore fruizione dei centri storici con innesti e parcheggi realizzati in maniera non invasiva ma pensati per garantire nuovi servizi senza intaccare il tessuto storico dei borghi antichi recentemente riqualificati come capo Sava, Aiello, Casal Siniscalco e Casal Napoli.

foto (23)“Quando un Piano Urbanistico è fatto per difendere gli alberi e non i palazzinari, è un Piano che salva la cultura della comunità – ha sottolineato il sindaco Giovanni Moscatiello – la piattaforma generale urbanistica disegnata va interpretata come un grande Piano che racchiude 200 mini-interventi, perché, oltre ai macro-progetti come Città dei Giovani ed il Social Housing, ci sono una miriade di piccoli interventi risolutivi di problematiche specifiche (la stradina troppo stretta, la curva pericolosa, etc.). Il Piano, che ha recepito i suggerimenti e le idee del concorso per urbanisti under40 e del PUC dei bambini redatto dagli alunni delle scuole, sarà presentato alla città il prossimo 14 aprile. Lo illustreremo ai cittadini, agli imprenditori, agli artigiani, alle associazioni, ai professionisti, a tutti coloro che immaginano la Baronissi del futuro sempre più a misura d’uomo”.

La “mission” del P.U.C., è nella individuazione di interventi tesi alla riqualificazione ambientale della città, fra cui: lo stimolo dell’efficienza energetica negli edifici esistenti; il miglioramento del metabolismo urbano, implementando strategie tese al miglioramento della raccolta differenziata e la gestione ed il recupero delle acque piovane; la spinta alle energie rinnovabili; il riuso dei suoli (con la riconversione o il riutilizzo di aree dismesse abbandonate e non utilizzate) come strategia chiave per contribuire alla riduzione del consumo di suolo e combattere la dispersione insediativa; la protezione della natura, del paesaggio e delle risorse agricole intorno alla città ed il rafforzamento dei loro legami o delle loro articolazioni con la città (per esempio con le cinture verdi e/o i corridoi connessi ed in continuità con il Parco Diecimari, il Parco fluviale dell’Irno, il Monte Stella e gli spazi pubblici), il “regreening” della città esistente, tendendo al raggiungimento di un obiettivo ambizioso, ma non impossibile: diventare la “città più verde” d’Italia, ovvero la città con il più alto rapporto tra abitante e mq di verde attrezzato.