matteo-salvini-lega-nord-300x225Liberare gli indipendentisti veneti arrestati mercoledì. A lanciare il dictat durante una manifestazione tenutasi ieri a Verona questa volta non è uno sparuto gruppo di buon temponi con il pallino dell’indipendenza ma la Lega Nord. “Siamo qua pacificamente ma non siamo dei fessi – latra il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini- o tornano a casa subito e qualcuno chiede scusa o li tiriamo fuori noi”.

La lezioncina di civiltà tutta in difesa di coloro che sono stati arrestati perché detenevano un  carro blindato  artigianale su cui stava per essere apposto anche un fucile con munizioni prosegue con il consueto armamentario di slogan e baggianate.

“Liberi subito – ha aggiunto Salvini – le galere sono fatte per i delinquenti e i mafiosi, non per i padri e le madri di famiglia. Gli investigatori non hanno trovato nemmeno una fionda e sfido chiunque a chiamare carro armato quella ruspa spara-supposte”.

Cambiato anche il calendario nazionale.

“Il 25 aprile sarà la festa di San Marco, sarà la festa della nostra liberazione, vogliamo discutere di politica senza galera in mezzo. Questa è un’indagine sbagliata con milioni di euro spesi per trovare una ruspa”.

Sulla stessa linea anche Umberto Bossi ormai sempre più pallida ombra di se stesso che in unltimo sussulto di vitalità cerca di arringare come ai vecchi tempi i suoi.

“Quelli che sono a Roma vanno arrestati – esordisce l’ex leader del carroccio – hanno paura del popolo per questo li mettono in carcere. Ma non riusciranno a fermarci: saranno travolti dal popolo padano. Non vogliono che il popolo veneto possa votare per la propria libertà: li hanno messi in carcere per quello. I fratelli veneti in carcere hanno risvegliato tutta la Padania, non solo il Veneto. E’ un monito – conclude – anche per la Lega: c’è un valore che conta più dell’amministrazione ed è la libertà. Sono venuto a ringraziare i fratelli veneti. La canaglia romana non riuscirà a tenere schiavi i popoli”.

Folclore padano, ma si sa, l’Italia ed il Veneto in particolare vivono anche di questo.

R.d.C.