termovalorizzatoretermovalorizzatoreIl Ministro per l’Ambiente ha nominato un commissario straordinario per la realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione dei rifiuti.

Il commissario straordinario esercita tutte le funzioni di stazione appaltante, compresa la direzione dei lavori, e, in particolare, stipula il contratto con il soggetto aggiudicatario in via definitiva dell’affidamento delle concessione per la progettazione, costruzione e gestione di detto termovalorizzatore e provvede a tutte le altre attività necessarie alla realizzazione delle opere. In merito, si pronunciano i deputati salernitani del M5S, Andrea Cioffi, Silvia Giordano, Girolamo Pisano e Angelo Tofalo.

“Il decreto prevede che il commissario possa agire in deroga ad ogni disposizione vigente, purché motivata. Ancora una volta l’uso scellerato della decretazione d’urgenza, fa sì che il governo agisca con la forza e scavalchi i cittadini e le loro esigenze. Dal 2010 gli amministratori e i comitati dei comuni interessati si sono schierati contro questa opera inutile e dannosa. Inutile perché seppure riusciranno a costruirlo, nel 2020 sarà vietato bruciare la plastica e ogni altro materiale diversamente riciclabile per via di una normativa europea. L’impianto quindi si rivelerà di gran lunga sovradimensionato e economicamente disastroso. – spiegano i deputati – Dannosa per la salute perché da studi effettuati in tutto il mondo vi è la correlazione diretta tra inceneritori e incidenza di tumori. Dannosa per l’economia poiché la costruzione dell’impianto darebbe il colpo di grazia ai comuni dei picentini, un’area a vocazione turistica e agricola già tormentata dal cementificio e dal sito di Sardone. L’area interessata infatti è nel comune di Salerno, ma all’estremo margine della periferia sud, ben lontano dalla casa e dall’ufficio del sindaco De Luca, che tanto si spese da Commissario Straordinario a favore dell’opera, salvo poi osteggiarla quando passò di interesse della Provincia, anche se in tanti anni non è nemmeno riuscito a espropriare i terreni”, hanno concluso.

Il Movimento 5 stelle, infine, fa sapere che non mancherà la costituzione un coordinamento regionale sulla vicenda.