CalilCalil, l’uomo più atteso, trova a quattro minuti dal termine un gol pesantissimo che permette alla Salernitana di espugnare lo stadioGuido D’Ippolito” e riportarsi in vetta in compagnia della Lupa Roma e in attesa dei match del Catanzaro e del Benevento. Una magia arrivata dal giocatore più criticato dopo il match con l’Aversa e che permette ai granata di vincere un match dominato dall’equilibrio e dal gran caldo.

Menichini lancia Tuia e Lanzaro dal primo minuto, mentre dal centrocampo in su vengono rispettate le indiscrezioni della vigilia. La partita è maschia ma non brilla sotto il lato tecnico. Il primo guizzo è della Salernitana con Gabionetta che imbeccato da un lungo lancio di Tuia, prova a colpire al volo ma Piacenti è bravo a salvare. La Vigor Lamezia è ordinata e mette in difficoltà gli uomini di Menichini che con il nuovo 4-2-3-1 sembra avere qualche difficoltà in fase d’impostazione. Negro è vicino a Mendicino lasciando così Favasuli e Pestrin soli in mediana e lontani dai riferimenti offensivi.

I granata vanno avanti a fiammate e al 23′ Negro prova a concretizzare uno schema su calcio piazzato ma il suo destro diventa un assist per Gabionetta che di testa fa il solletico a Piacenti. Al 31′ Nalini, spostato sulla destra, mette il turbo e serve ancora l’ex Crotone. Il brasiliano dal limite prova il sinistro ma il tiro viene rimpallato da un difensore.

La Vigor Lamezia, col passare dei minuti, prende coraggio e inizia a far paura. Al 40′ Pestrin si addormenta con il pallone tra i piedi. Scarsella brucia il mediano granata e calcia a tu per tu con Gori. Bravissimo l’estremo difensore a distendersi e a salvare la Salernitana. Pochi istanti dopo la chance per sbloccare il match è per Negro che, imbeccato da Lanzaro, elude la difesa avversaria ma da buona posizione calcia alto. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

La ripresa vede subito la Salernitana protagonista. Tuia, al 47′, sfiora la palla di testa e sfiora il vantaggio. Sette minuti dopo i granata recriminano un episodio molto più che dubbio: Nalini parte sulla destra e si beve Giampà. L’esterno entra in area e viene trattenuto per la maglia dall’ex Messina. Caso però inspiegabilmente fischia a favore dei calabresi. Qualche istante dopo Gabionetta, dolorante alla coscia destra, lascia il campo in favore di Calil.

Al 67′ un brivido per Gori. Malerba sfonda sulla sinistra e calcia in porta. Il pallone lambisce il palo esterno e si perde sul fondo. Subito dopo lo spavento Menichini getta nella mischia Mounard al posto di uno stremato Negro e subito il francese crossa al centro per Nalini che tenta il destro al volo, lontano però dai pali di Piacenti. Ancora il francese pochi istanti dopo prende palla ai 24 metri e scarica una bomba violentissima che sfiora la traversa. Al 74′ Calil prova il destro dai 18 metri ma Piacenti vola e salva in angolo.

Inizia così un quarto d’ora di fuoco. Al 76′ un’occasione clamorosa: Nalini sfonda ancora sulla destra. Il suo cross trova la testa di Rapisarda che sfiora un clamoroso autogol colpendo il palo. Sulla ribattuta arriva Calil ma il suo destro viene salvato da Piacenti. L’ultimo cambio di Menichini è Volpe per un nervoso Mendicino. La partita si avvia verso lo 0-0 ma allo 86′ arriva la svolta. Lungo lancio di Tuia, Calil scatta sul filo del fuorigioco e calcia al volo un bolide di destro che gonfia la rete. Il finale viene ben controllato dai granata mentre i biancoverdi provano a scaldare gli animi ma senza cambiare la sostanza: la Salernitana passa a Lamezia e resta in vetta grazie ad un ritrovato Calil.

VIGOR LAMEZIA (4-3-3): Piacenti, Spirito, Gattari, Rapisarda, Di Bella (14′ Malerba); Giampà (87′ Held), Puccio, Scarsella; Improta, Catalano (67’Montella), Del Sante. A disposizione: Rosti,  Di Marco, Battaglia, Voltasio. Allenatore: Erra.

SALERNITANA (4-2-3-1): Gori, Tuia, Lanzaro, Trevisan, Colombo; Pestrin, Favasuli; Gabionetta (64′ Calil), Nalini, Negro (67′ Mounard); Mendicino (80′ Volpe). A disposizione: Russo, Bianchi, Pezzella, Giandonato. Allenatore: Menichini.

Reti 86′ Calil

Ammoniti: Colombo, Mendicino, Favasuli (SA), Held.

Note: Recupero (4′ p.t., 4′ s.t).

Arbitro: Caso (Verona)