Volante della Polizia asul Corso Vittorio Emanuele di Salerno webSalerno. Nel pomeriggio di ieri, personale della Polizia di Stato appartenente alla Sezione Volanti della Questura ha svolto uno specifico servizio di controllo del territorio in Piazza Vittorio Veneto, sul Corso Garibaldi e sul lungomare fino a Piazza della Concordia, nonché nella zona orientale della città di Salerno, per contrastare, in particolare, i reati di criminalità diffusa ed i parcheggiatori abusivi.

Gli agenti, nei pressi della locale stazione ferroviaria, hanno controllato un cittadino rumeno, tale N. G., di anni 43, deferendolo all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, per inosservanza del foglio di via obbligatorio già emesso nei suoi confronti dal Questore di Salerno con divieto di far ritorno in città per tre anni.

Sul Lungomare Colombo, all’altezza del Polo Nautico, i poliziotti hanno sorpreso un cittadino salernitano, tale V. G., di anni 39, mentre si dedicava all’attività di parcheggiatore abusivo, nonostante pendesse a suo carico un precedente ammonimento del Questore a non continuare in tale illecita attività. L’uomo è stato pertanto denunciato a piede libero e contravvenzionato ai sensi dell’art. 7/15 bis del Codice della Strada.

Sempre nel corso del pomeriggio di ieri, personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura ha svolto una specifica attività di polizia tesa a controllare gli esercizi pubblici adibiti a sala gioco.

Nel corso del controllo di uno di questi locali, i poliziotti hanno deferito all’Autorità Giudiziaria il titolare della sala giochi, 35enne salernitano, organizzatore di un torneo di poker del tipo Texas Holdem, per il reato di esercizio abusivo di un giuoco non d’azzardo ma comunque vietato dall’Autorità.

Gli agenti hanno identificato, inoltre, 20 clienti della sala giochi che stavano partecipando attivamente al torneo e li hanno denunciati in stato di libertà per il reato di partecipazione un giuoco non d’azzardo ma comunque vietato dall’Autorità.

Sia il gestore del locale, sia i clienti, sono stati inoltre sanzionati con le ammende previste dalla legge.