selfSalerno. Sotto gli occhi di 20mila tifosi la Salernitana batte 3-1 il Barletta e stacca il pass promozione con due turni d’anticipo.
La squadra allenata da Menichini, grazie anche al contemporaneo pareggio del Benevento contro il Messina, torna dopo 5 lunghi anni a calcare il palcoscenico della serie B.

Una cornice di pubblico quella dell’Arechi da mozzare il fiato e una curva sud da fare invidia a squadre ben più blasonate.

Questi alcuni degli ingredienti della festa del popolo granata che, anche dopo il gol al 12′ del Barletta da parte di Turchetta, non ha mai smesso di cantare o di rinunciare al sogno promozione.

La reazione degli undici di Menichini è stata fulminea e al 13′ Negro pareggia con una splendida girata.

I granata lottano e vogliono la B e al 32′ passano in vantaggio grazie a Calil, al suo 16° centro in stagione, che non sbaglia dagli undici metri, a seguito di un fallo di mano in area fischiato dall’arbitro.

Alla festa del gol non poteva mancare Mendicino che nel finale porta il risultato sul 3-1 scatenando la gioia dei tifosi e dando inizio alla festa.

Al triplice fischio il ruggito dell’Arechi ha sancito il ritorno di una squadra che merita per storia, per i tifosi e per quanto fatto vedere sul campo in tutta la stagione la serie B.

 

 

Tutti in campo per i festeggiamenti in un sano delirio che ha coinvolto lo stesso Presidente Lotito, che ha avuto il merito di continuare a credere e lavorare al “progetto salernitana” quando in molti l’avevano abbandonata.

La festa è, quindi, poi continuata per le vie cittadine per tutta la notte, invase da migliaia di bandiere e sciarpette granata che, insieme al suono delle trombe e di qualche fumogeno, ovviamente granata, hanno scandito le ultime ore di un giorno che in tanti aspettavano da ormai troppo tempo.

Ora, quello che i tifosi e la città si aspetta è di ritornare ad essere protagonisti per portare il calcio che conta sul prato dell’Arechi, che è sempre stato all’altezza dei palcoscenici più prestigiosi e che ha voglia di calcio, di quello vero.