tifosi-caveseOltre al danno anche la beffa. Si chiude mestamente la stagione della Cavese, dopo il k.o. interno con la Fidelis Andria che ha risvegliato bruscamente gli aquilotti dal sogno playoff. Una sconfitta immeritata, arrivata dopo una sospensione per dieci minuti del match in seguito al lancio di un petardo nei pressi della panchina ospite che stordì sia l’allenatore che il vice allenatore del club pugliese. Episodio di sicuro non inosservato per il Giudice Sportivo, che ha deciso di mettere il lucchetto al Simonetta Lamberti per ben tre turni, decidendo così di far disputare le prossime partite in campo neutro allegando anche una multa di 3500 euro. Oltre al lancio di petardi, la tifoseria blufoncè è stata anche accusata di un fitto lancio di bottigliette per l’intera durata del match, sfiorando ripetutamente l’assistente di gioco, unita allo stazionamento al termine della gara di circa cinquanta tifosi che ha impedito per circa un’ora alle due squadre, gli arbitri e i commissari di campo di poter abbandonare la struttura.

Una sanzione pesantissima dunque, proprio al termine di una stagione di cui tutti sognavano un epilogo diverso. Il Giudice Sportivo ha inoltre squalificato anche Vittorio Belotti, membro dello staff tecnico, per ben quattro turni con l’accusa di aver “al termine della gara, rivolto espressioni minacciose all’indirizzo dei tesserato della squadra avversaria così generando una rissa alla quale partecipava attivamente sferrando calci”. Inibizione fino all’undici maggio invece al dirigente Riccardo Tanimi, “per avere rivolto espressioni gravemente offensive all’indirizzo di un calciatore avversario dopo avere fatto indebitamente ingresso sul terreno di gioco”.

Sabato Romeo