dionisiSpazio ai ricordi. Perché seppur la carriera di un calciatore non è sempre piena zeppa di trofei e titoli da inserire nel proprio palmares, l’affetto dei tifosi è l’unica cosa che non manca mai. Ne sa qualcosa Federico Dionisi, trascinatore del Frosinone fresco di promozione in A ma nel cuore dei tifosi della Salernitana per quei sei mesi del 2010 ricchi di gol senza però raggiungere quella tanto agognata salvezza. Dieci reti in diciotto gare per quel giovane giunto in prestito dal Livorno, e quella doppietta all’Olimpico di Torino storica per il club campano.

E allora mente proiettata a quei sei mesi, con un pizzico di rimpianti per ciò che non è stato. “Ricordo quando arrivai – esordisce Dionisi, premiato agli Italian Sport Awards – eravamo una squadra con i mezzi a disposizione per poter far bene. Sfortunatamente però non dimostrammo ciò che sapevamo fare, retrocedendo così in Lega Pro. Personalmente però non posso che ricordare con il sorriso l’esperienza e l’affetto che Salerno mi ha regalato. Ero giovane, avevo voglia di mettermi in mostra e lì trovai l’ambiente adatto per esplodere ed impormi. Il rammarico per quella retrocessione resta, nonostante una situazione, quando arrivai a gennaio, da considerare già critica”.

Tornando al presente, tanti sono i complimenti piovuti dall’attaccante del Frosinone per la promozione in B dei granata. “Sono felice per il ritorno in cadetteria della società, soprattutto per la piazza che merita palcoscenici così importanti. Salerno è una città stupenda con un pubblico fantastico, un posto che ricordo con grande affetto nonostante sia stato lì solo sei mesi. Consigli? Non ne posso dare perché i giocatori presenti in rosa sono importanti e già in grado di affrontare questo campionato. Bisognerà crederci fino alla fine, consapevoli della grande spinta che il pubblico dell’Arechi sa dare”.

Sul futuro però nessun ritorno di fiamma, in mente c’è solo il Frosinone. “Sono entrato a far parte di una grande famiglia e sono felice di farne parte. Nella mia mente ho come obiettivo quello di dare il massimo per questa maglia. Salernitana? Difficilmente dirò addio ai gialloblu e spero che la Salernitana possa acquistare il miglior attaccante possibile. Posso dire però che tiferò sempre per i colori granata”. Nessun ritorno al passato dunque, solo tanta voglia di fare bene e dimostrare il proprio valore. Con l’auspicio di ritrovarsi, chissà un giorno seppur da avversari, nel campionato di Serie A.

Sabato Romeo